Il protocollo IUCN per la definizione delle specie a rischio d’estinzione è il più utilizzato al mondo (De Grammont & Cuaròn, 2006) e le liste rosse vengono considerate uno strumento chiave per la conservazione della biodiversità (Rodrigues et al., 2006). L’implementazione e l’utilizzo del sistema IUCN rende possibile la compilazione e/o integrazione di liste rosse globali e regionali, fornendo uno strumento utile per definire le priorità nei programmi di conservazione (Rossi et al., 2008). A livello italiano, gli ultimi documenti di riferimento per le liste rosse della flora minacciata risalgono ormai a diversi anni fa (Conti et al., 1992 e 1997; Pignatti et al., 2001). All’inizio del 2012, il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ha chiesto alla Società Botanica Italiana (SBI) di produrre una nuova lista rossa della flora d’Italia. Tale progetto, attivo tra il 2012 e i primi mesi del 2013, prevede l’assessment, secondo i criteri della IUCN (versione 3.1; IUCN, 2001) contenuti nelle linee guida del 2011 (versione 9.0; IUCN, 2011), di 300 entità, che comprendono le specie presenti negli allegati della Direttiva Habitat 92/43 e Convenzione di Berna (policy species), oltre che una selezione di taxa d’interesse conservazionistico presenti in habitat a rischio come quelli delle coste e delle zone umide. Quanto presentato nel poster riporta i risultati del primo step del progetto, conclusosi nel luglio 2012, ovvero la valutazione del rischio d’estinzione delle policy species su territorio italiano. Tali risultati derivano dalla collaborazione e dall’impegno dei botanici italiani che hanno fornito i dati sulle specie target al gruppo di coordinamento del progetto. Tale gruppo è stato supervisore e responsabile della raccolta dei dati e della valutazione del rischio d’estinzione d’ogni specie, oltre che del mantenimento della correttezza tassonomica nell’affrontare le specie. Considerata la meta ambiziosa da raggiungere, il procedimento d’assessment è stato tarato sul criterio di distribuzione geografica (criterio B), ritenuto il più rapido e adeguato alle tipologie più comuni di dati rilevati in campo dai botanici. Sono stati pertanto richiesti dati di tipo distributivo, corredati di informazioni sul trend delle popolazioni e i possibili fattori di minaccia. Tali dati sono stati inseriti su una griglia fissa di riferimento (celle 2x2 km) per evitare errori nella stima dell’areale di distribuzione (EOO) e/o dell’area occupata (AOO) (Gargano, 2011). Il database finale ha visto l’inserimento delle informazioni relative alla categoria di rischio d’estinzione e un output cartografico per la distribuzione di ogni specie sulla griglia fissa nazionale di riferimento. Contemporaneamente, a cura dei fornitori dei dati, è in corso la redazione di schede di assessment da pubblicare sulla rubrica fissa avviata nel 2010 sull’Informatore Botanico Italiano. Il progetto di redazione delle Nuove Liste Rosse della Flora d’Italia fornirà i risultati conclusivi nei primi mesi del 2013. Tali risultati permetteranno di definire nuove priorità e strategie di conservazione a livello nazionale e regionale oltre che costituire una base da cui avviare una serie di aggiornamenti più costanti sullo stato della flora italiana e sui rischi cui è sottoposta.

Verso le nuove Liste Rosse della Flora d’Italia: primi risultati.

GIGANTE, Daniela;
2012

Abstract

Il protocollo IUCN per la definizione delle specie a rischio d’estinzione è il più utilizzato al mondo (De Grammont & Cuaròn, 2006) e le liste rosse vengono considerate uno strumento chiave per la conservazione della biodiversità (Rodrigues et al., 2006). L’implementazione e l’utilizzo del sistema IUCN rende possibile la compilazione e/o integrazione di liste rosse globali e regionali, fornendo uno strumento utile per definire le priorità nei programmi di conservazione (Rossi et al., 2008). A livello italiano, gli ultimi documenti di riferimento per le liste rosse della flora minacciata risalgono ormai a diversi anni fa (Conti et al., 1992 e 1997; Pignatti et al., 2001). All’inizio del 2012, il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ha chiesto alla Società Botanica Italiana (SBI) di produrre una nuova lista rossa della flora d’Italia. Tale progetto, attivo tra il 2012 e i primi mesi del 2013, prevede l’assessment, secondo i criteri della IUCN (versione 3.1; IUCN, 2001) contenuti nelle linee guida del 2011 (versione 9.0; IUCN, 2011), di 300 entità, che comprendono le specie presenti negli allegati della Direttiva Habitat 92/43 e Convenzione di Berna (policy species), oltre che una selezione di taxa d’interesse conservazionistico presenti in habitat a rischio come quelli delle coste e delle zone umide. Quanto presentato nel poster riporta i risultati del primo step del progetto, conclusosi nel luglio 2012, ovvero la valutazione del rischio d’estinzione delle policy species su territorio italiano. Tali risultati derivano dalla collaborazione e dall’impegno dei botanici italiani che hanno fornito i dati sulle specie target al gruppo di coordinamento del progetto. Tale gruppo è stato supervisore e responsabile della raccolta dei dati e della valutazione del rischio d’estinzione d’ogni specie, oltre che del mantenimento della correttezza tassonomica nell’affrontare le specie. Considerata la meta ambiziosa da raggiungere, il procedimento d’assessment è stato tarato sul criterio di distribuzione geografica (criterio B), ritenuto il più rapido e adeguato alle tipologie più comuni di dati rilevati in campo dai botanici. Sono stati pertanto richiesti dati di tipo distributivo, corredati di informazioni sul trend delle popolazioni e i possibili fattori di minaccia. Tali dati sono stati inseriti su una griglia fissa di riferimento (celle 2x2 km) per evitare errori nella stima dell’areale di distribuzione (EOO) e/o dell’area occupata (AOO) (Gargano, 2011). Il database finale ha visto l’inserimento delle informazioni relative alla categoria di rischio d’estinzione e un output cartografico per la distribuzione di ogni specie sulla griglia fissa nazionale di riferimento. Contemporaneamente, a cura dei fornitori dei dati, è in corso la redazione di schede di assessment da pubblicare sulla rubrica fissa avviata nel 2010 sull’Informatore Botanico Italiano. Il progetto di redazione delle Nuove Liste Rosse della Flora d’Italia fornirà i risultati conclusivi nei primi mesi del 2013. Tali risultati permetteranno di definire nuove priorità e strategie di conservazione a livello nazionale e regionale oltre che costituire una base da cui avviare una serie di aggiornamenti più costanti sullo stato della flora italiana e sui rischi cui è sottoposta.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11391/1031882
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