Obiettivo del presente lavoro è stato quello di determinare la prevalenza di Giardia duodenalis in cuccioli ospitati presso canili, definire alcuni potenziali fattori di rischio associati all’infezione e caratterizzare genotipicamente gli isolati per definirne il potenziale zoonotico. Lo studio ha coinvolto 127 cuccioli ospitati in 3 canili rifugio (C1,C2,C3). I campioni fecali di ciascun soggetto sono stati sottoposti a screening mediante DFA per la ricerca di coproantigeni di G. duodenalis. I campioni risultati positivi sono stati testati tramite PCR per l’amplificazione di frammenti target dei loci 16s-rRNA e β-giardina. G. duodenalis è stata identificata in 49 dei 127 cuccioli (38,6%). I soggetti ospitati nella struttura da più di 21 giorni sono risultati più frequentemente infetti rispetto agli altri, così come quelli ricoverati in box multipli. Dei 49 campioni DFA positivi, 36 isolati sono stati amplificati con successo: 22 con entrambi i targets indagati e 14 unicamente attraverso primers specifici per il 16s-rRNA. Il sequenziamento dei 36 frammenti del 16s-rRNA ha permesso di evidenziare 31 assemblaggi di tipo D, 4 di tipo C ed 1 di tipo A. Inoltre, l’analisi dei profili di restrizione degli amplificati della β-giardina ed il successivo sequenziamento hanno permesso di rilevare la presenza di due “infezioni miste” (D ed A-I). Nonostante la bassa prevalenza del genotipo zoonotico, le possibili implicazioni per la salute pubblica devono essere considerate con la dovuta attenzione alla luce del fatto che i cuccioli sono la categoria preferenzialmente data in affidamento presso nuclei familiari.

Diffusione e caratterizzazione molecolare di isolati di Giardia duodenalis in cuccioli provenienti da canili del Centro Italia

VERONESI, FABRIZIA;MORGANTI, GIULIA;
2011

Abstract

Obiettivo del presente lavoro è stato quello di determinare la prevalenza di Giardia duodenalis in cuccioli ospitati presso canili, definire alcuni potenziali fattori di rischio associati all’infezione e caratterizzare genotipicamente gli isolati per definirne il potenziale zoonotico. Lo studio ha coinvolto 127 cuccioli ospitati in 3 canili rifugio (C1,C2,C3). I campioni fecali di ciascun soggetto sono stati sottoposti a screening mediante DFA per la ricerca di coproantigeni di G. duodenalis. I campioni risultati positivi sono stati testati tramite PCR per l’amplificazione di frammenti target dei loci 16s-rRNA e β-giardina. G. duodenalis è stata identificata in 49 dei 127 cuccioli (38,6%). I soggetti ospitati nella struttura da più di 21 giorni sono risultati più frequentemente infetti rispetto agli altri, così come quelli ricoverati in box multipli. Dei 49 campioni DFA positivi, 36 isolati sono stati amplificati con successo: 22 con entrambi i targets indagati e 14 unicamente attraverso primers specifici per il 16s-rRNA. Il sequenziamento dei 36 frammenti del 16s-rRNA ha permesso di evidenziare 31 assemblaggi di tipo D, 4 di tipo C ed 1 di tipo A. Inoltre, l’analisi dei profili di restrizione degli amplificati della β-giardina ed il successivo sequenziamento hanno permesso di rilevare la presenza di due “infezioni miste” (D ed A-I). Nonostante la bassa prevalenza del genotipo zoonotico, le possibili implicazioni per la salute pubblica devono essere considerate con la dovuta attenzione alla luce del fatto che i cuccioli sono la categoria preferenzialmente data in affidamento presso nuclei familiari.
2011
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11391/1127269
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