Diversamente da quanto può riscontrarsi nella giurisdizione ordinaria, il giudice amministrativo ha storicamente mostrato una certa riluttanza a fare uso diretto della Costituzione come parametro applicabile nella soluzione delle controversie ad esso sottoposte. Nella giurisprudenza amministrativa la centralità della legge, in quanto norma di attribuzione e disciplina del potere, ha a lungo fatto ombra al dettato costituzionale. Questo spiega anche perché nella tutela dei diritti fondamentali sia prevalsa la tesi dell’inesistenza del potere che ha radicato la relativa giurisdizione presso il giudice ordinario. Nel 2007, tuttavia, la Corte costituzionale ha riconosciuto al giudice amministrativo in sede di giurisdizione esclusiva la capacità di conoscere e tutelare anche i diritti costituzionalmente riconosciuti. Ne sono seguite alcune sentenze di Tar che offrono una nuova prospettiva di tutela dei diritti fondamentali di fronte al potere amministrativo. Questo non viene negato ma piuttosto ricondotto ad una legalità costituzionale capace di vincolarlo alla piena soddisfazione delle pretese del cittadino. Il saggio prefigura la possibilità di partire da tale nuova prospettiva per rileggere il potere dell’amministrazione in un’ottica autenticamente costituzionale.

Giudice amministrativo e applicazione diretta della Costituzione. Qualcosa sta cambiando?

PIOGGIA, Alessandra
2012

Abstract

Diversamente da quanto può riscontrarsi nella giurisdizione ordinaria, il giudice amministrativo ha storicamente mostrato una certa riluttanza a fare uso diretto della Costituzione come parametro applicabile nella soluzione delle controversie ad esso sottoposte. Nella giurisprudenza amministrativa la centralità della legge, in quanto norma di attribuzione e disciplina del potere, ha a lungo fatto ombra al dettato costituzionale. Questo spiega anche perché nella tutela dei diritti fondamentali sia prevalsa la tesi dell’inesistenza del potere che ha radicato la relativa giurisdizione presso il giudice ordinario. Nel 2007, tuttavia, la Corte costituzionale ha riconosciuto al giudice amministrativo in sede di giurisdizione esclusiva la capacità di conoscere e tutelare anche i diritti costituzionalmente riconosciuti. Ne sono seguite alcune sentenze di Tar che offrono una nuova prospettiva di tutela dei diritti fondamentali di fronte al potere amministrativo. Questo non viene negato ma piuttosto ricondotto ad una legalità costituzionale capace di vincolarlo alla piena soddisfazione delle pretese del cittadino. Il saggio prefigura la possibilità di partire da tale nuova prospettiva per rileggere il potere dell’amministrazione in un’ottica autenticamente costituzionale.
2012
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