Nell’ambito della giurisprudenza di legittimità si è affermato una lettura interpretativa della perizia quale mezzo di prova “neutro”, sottratto al potere dispositivo delle parti ed affidato esclusivamente alla discrezionalità del giudice, inidoneo ad essere collocato in una prospettiva di prova “a carico” o “a discarico” e, dunque, formare oggetto di esercizio del diritto alla prova contraria, specificamente tutelata nel ricorso in cassazione. L’impostazione giurisprudenziale che vuole una prova peritale “asettica”, però, non trova fondamento normativo e risulta fortemente limitativa del diritto alla prova e del contraddittorio.

La perizia come prova neutra

MONTAGNA, Mariangela
2014

Abstract

Nell’ambito della giurisprudenza di legittimità si è affermato una lettura interpretativa della perizia quale mezzo di prova “neutro”, sottratto al potere dispositivo delle parti ed affidato esclusivamente alla discrezionalità del giudice, inidoneo ad essere collocato in una prospettiva di prova “a carico” o “a discarico” e, dunque, formare oggetto di esercizio del diritto alla prova contraria, specificamente tutelata nel ricorso in cassazione. L’impostazione giurisprudenziale che vuole una prova peritale “asettica”, però, non trova fondamento normativo e risulta fortemente limitativa del diritto alla prova e del contraddittorio.
2014
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11391/1223926
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