L’inglese diverge dalle altre lingue germaniche, tra l’altro, nell’avere un’unica forma per codificare sia il riflessivo che l’intensificatore: mentre le altre lingue germaniche hanno un elemento con funzione d’intensificatore – ted. selbst, sved. sjalv, neerl. zelf – e un morfema riflessivo per la terza persona – ted. sich, sved. sig, neerl. zich – l’inglese possiede, per entrambe le funzioni, himself che si accorda con l’antecedente per genere e numero. Questa situazione non è rintracciabile nelle fase più antica della lingua, l’anglosassone, che presenta la situazione germanica proto tipica. Seppure sia stata avanzata l’ipotesi di un cambiamento internamente motivato, la stretta somiglianza formale e funzionale tra l’intensificatore di origine celtica e l’himself inglese propende per una motivazione esterna ovvero un contatto plurisecolare con il celtico insulare, che avrebbe offerto il modello su cui si è poi formato il riflessivo/intensificatore inglese.
The development of himself in Middle English: a 'Celtic' hypothesis
VEZZOSI, Letizia
2005
Abstract
L’inglese diverge dalle altre lingue germaniche, tra l’altro, nell’avere un’unica forma per codificare sia il riflessivo che l’intensificatore: mentre le altre lingue germaniche hanno un elemento con funzione d’intensificatore – ted. selbst, sved. sjalv, neerl. zelf – e un morfema riflessivo per la terza persona – ted. sich, sved. sig, neerl. zich – l’inglese possiede, per entrambe le funzioni, himself che si accorda con l’antecedente per genere e numero. Questa situazione non è rintracciabile nelle fase più antica della lingua, l’anglosassone, che presenta la situazione germanica proto tipica. Seppure sia stata avanzata l’ipotesi di un cambiamento internamente motivato, la stretta somiglianza formale e funzionale tra l’intensificatore di origine celtica e l’himself inglese propende per una motivazione esterna ovvero un contatto plurisecolare con il celtico insulare, che avrebbe offerto il modello su cui si è poi formato il riflessivo/intensificatore inglese.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.