La Regione dell'Umbria, a partire dagli anni '70 ed in collaborazione con Università, Enti di Ricerca e Società di Ingegneria, ha effettuato una serie di studi ed indagini sul campo finalizzate alla conoscenza del patrimonio idrico sotterraneo della regione. Attualmente sembra che gli acquiferi alluvionali più importanti siano, in pratica, già sfruttati quasi al limite delle loro possibilità, mentre per le zone vulcaniche e carbonatiche gli acquiferi ivi ubicati sono molto meno conosciuti e poco usati. In questo articolo vengono sintetizzate le conoscenze relative alle aree del territorio regionale dove sono presenti estesi acquiferi carbonatici e vulcanici, caratterizzati da notevoli volumi di risorse rinnovabili, ma di difficile studio e gestione a causa della complessità delle strutture idrogeologiche, dell'impatto sull'ambiente e, in qualche caso, della qualità delle acque. Viene dapprima illustrato l'assetto idrogeologico di tali aree, così come risulta da più di venti anni di ricerche; successivamente viene presentata una sintesi dei risultati ottenuti da una serie di perforazioni e prove di pompaggio eseguiti nell'ambito del progetto "Piano ottimale di utilizzazione delle risorse idriche della Regione"; da ultimo sono discusse le possibili prospettive di utilizzo delle risorse individuate.

Le risorse idriche strategiche in Umbria - Conoscenze e prospettive di utilizzo

DRAGONI, Valter Ulderico;
1999

Abstract

La Regione dell'Umbria, a partire dagli anni '70 ed in collaborazione con Università, Enti di Ricerca e Società di Ingegneria, ha effettuato una serie di studi ed indagini sul campo finalizzate alla conoscenza del patrimonio idrico sotterraneo della regione. Attualmente sembra che gli acquiferi alluvionali più importanti siano, in pratica, già sfruttati quasi al limite delle loro possibilità, mentre per le zone vulcaniche e carbonatiche gli acquiferi ivi ubicati sono molto meno conosciuti e poco usati. In questo articolo vengono sintetizzate le conoscenze relative alle aree del territorio regionale dove sono presenti estesi acquiferi carbonatici e vulcanici, caratterizzati da notevoli volumi di risorse rinnovabili, ma di difficile studio e gestione a causa della complessità delle strutture idrogeologiche, dell'impatto sull'ambiente e, in qualche caso, della qualità delle acque. Viene dapprima illustrato l'assetto idrogeologico di tali aree, così come risulta da più di venti anni di ricerche; successivamente viene presentata una sintesi dei risultati ottenuti da una serie di perforazioni e prove di pompaggio eseguiti nell'ambito del progetto "Piano ottimale di utilizzazione delle risorse idriche della Regione"; da ultimo sono discusse le possibili prospettive di utilizzo delle risorse individuate.
1999
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11391/135322
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