Il commento analizza “a caldo” la pronuncia n. 238 del 2014 con cui la Corte costituzionale italiana ha disposto la non applicazione della norma di diritto internazionale generale sull’esenzione dalla giurisdizione dello Stato straniero. Parte dall’esame del filone giurisprudenziale inaugurato dalla Cassazione nel 2004, che ha riconosciuto la giurisdizione civile italiana nei confronti dello Stato tedesco convenuto in giudizio dalle vittime delle deportazioni naziste per il risarcimento dei danni, e lo contrappone all’atteggiamento della giurisprudenza internazionale della Corte internazionale di giustizia e della Corte europea dei diritti dell’uomo, che invece mantengono inalterata l’applicazione della regola sull’immunità degli Stati in tale ambito. Quindi, attraverso l’esame della prassi e della dottrina, svolge alcuni rilievi critici sul complicato rapporto fra immunità degli Stati e diritto di accesso alla giustizia per i singoli. Infine esamina le possibili conseguenze della pronuncia della Corte costituzionale per lo Stato italiano sul piano dei rapporti internazionali.

La Corte costituzionale risponde alla Corte internazionale di Giustizia: l'ordinamento italiano non si adatta alla regola sull'immunità

LANCIOTTI, Alessandra
2015

Abstract

Il commento analizza “a caldo” la pronuncia n. 238 del 2014 con cui la Corte costituzionale italiana ha disposto la non applicazione della norma di diritto internazionale generale sull’esenzione dalla giurisdizione dello Stato straniero. Parte dall’esame del filone giurisprudenziale inaugurato dalla Cassazione nel 2004, che ha riconosciuto la giurisdizione civile italiana nei confronti dello Stato tedesco convenuto in giudizio dalle vittime delle deportazioni naziste per il risarcimento dei danni, e lo contrappone all’atteggiamento della giurisprudenza internazionale della Corte internazionale di giustizia e della Corte europea dei diritti dell’uomo, che invece mantengono inalterata l’applicazione della regola sull’immunità degli Stati in tale ambito. Quindi, attraverso l’esame della prassi e della dottrina, svolge alcuni rilievi critici sul complicato rapporto fra immunità degli Stati e diritto di accesso alla giustizia per i singoli. Infine esamina le possibili conseguenze della pronuncia della Corte costituzionale per lo Stato italiano sul piano dei rapporti internazionali.
2015
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11391/1359986
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