Il saggio ricostruisce le fila di un discorso (e di possibili linee di ricerca) sulla memoria della pena partendo da una ridefinizione dei due significanti della locuzione (la pena e la memoria), fino a ridefinirla come nel titolo: “memoria del tempo perso”. Quindi individua le possibili fonti di trasmissione della memoria della pena per interrogarsi su se e in che modo il recupero delle memorie della pena e la sua ricostruzione narrativa siano connaturate e interagiscano con le stesse funzioni che le sono socialmente e normativamente assegnate.

Memorie del tempo perso. Cosa resta della pena dopo la sua fine?

ANASTASIA, Stefano
2015

Abstract

Il saggio ricostruisce le fila di un discorso (e di possibili linee di ricerca) sulla memoria della pena partendo da una ridefinizione dei due significanti della locuzione (la pena e la memoria), fino a ridefinirla come nel titolo: “memoria del tempo perso”. Quindi individua le possibili fonti di trasmissione della memoria della pena per interrogarsi su se e in che modo il recupero delle memorie della pena e la sua ricostruzione narrativa siano connaturate e interagiscano con le stesse funzioni che le sono socialmente e normativamente assegnate.
2015
9788863427806
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