Si mostra, ai fini del progetto di traduzione dei Digesta ed in particolare del De verborum significatu, la stretta attinenza tra scienza del diritto e filologia per l'esegesi delle fonti giuridiche. Attraverso l'esame di diverse figure retoriche nei testi giuridici antichi si dimostra che in antico come oggi quelli di filologo, grammatico e giurista sono tre aspetti della stessa personalità e si indica ai romanisti che sine philologia non si dà esegesi né giuridica né di altro tipo.

Dig. 50, 16 tra iuris prudentia e rhetorica

ZURLI, Loriano
2001

Abstract

Si mostra, ai fini del progetto di traduzione dei Digesta ed in particolare del De verborum significatu, la stretta attinenza tra scienza del diritto e filologia per l'esegesi delle fonti giuridiche. Attraverso l'esame di diverse figure retoriche nei testi giuridici antichi si dimostra che in antico come oggi quelli di filologo, grammatico e giurista sono tre aspetti della stessa personalità e si indica ai romanisti che sine philologia non si dà esegesi né giuridica né di altro tipo.
2001
8814091323
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