L'articolo analizza la vexata quaestio della precisa qualificazione della fattispecie giuridica del “conto di pagamento” ai sensi e per gli effetti della diritto UE dei servizi di pagamento nel “mercato interno” alla luce della prima, e fino ora unica, sentenza con cui la Corte di Giustizia dell’Unione si è pronunciata appunto in merito all’interpretazione della nozione di “conto di pagamento” ai sensi della Direttiva 2007/64/CE (c.d. PSD 1) e della Direttiva 2014/92/UE» (c.d. PAD), ossia con riguardo alla qualificazione giuridica di una delle fattispecie evidentemente fondamentali ed essenziali di tutto il corpus normativo in parola come da ultimo innovato dalla Direttiva (UE) 2015/2366 (c.d. PSD 2). La sentenza esaminata ha avuto infatti ad oggetto una domanda di pronuncia pregiudiziale proposta alla Corte di Giustizia, ai sensi dell’art. 267 t.f.u.e., dalla Corte suprema Austriaca (l’Oberster Gerichtshof - OGH) in merito alla interpretazione dell’art. 4, punto 14, della PSD 1, ai sensi del quale, ai fini della PSD 1 (e ora dell’art. 4, punto 12, della PSD 2) per «conto di pagamento» si intende «un conto detenuto a nome di uno o più utenti di servizi di pagamento che è utilizzato per l’esecuzione delle operazioni di pagamento». In particolare, la questione sottoposta alla Corte di Giustizia è stata se se l’art. 4, punto 14, della PSD 1 «debba essere interpretato nel senso che nella nozione di “conto di pagamento” rientra un conto di risparmio che permette di esigere a vista somme depositate e a partire del quale le operazioni di versamento e di prelievo possono essere effettuate soltanto attraverso un conto corrente denominato “conto di appoggio”».

La vexata quaestio della qualificazione della fattispecie giuridica del “conto di pagamento” ai sensi e per gli effetti della diritto UE dei servizi di pagamento nel “mercato interno” (Conti di risparmio e direttiva UE sui servizi di pagamento – nota a Corte Giust. UE, 4 ottobre 2018, causa C-191/17).

mezzacapo
2019

Abstract

L'articolo analizza la vexata quaestio della precisa qualificazione della fattispecie giuridica del “conto di pagamento” ai sensi e per gli effetti della diritto UE dei servizi di pagamento nel “mercato interno” alla luce della prima, e fino ora unica, sentenza con cui la Corte di Giustizia dell’Unione si è pronunciata appunto in merito all’interpretazione della nozione di “conto di pagamento” ai sensi della Direttiva 2007/64/CE (c.d. PSD 1) e della Direttiva 2014/92/UE» (c.d. PAD), ossia con riguardo alla qualificazione giuridica di una delle fattispecie evidentemente fondamentali ed essenziali di tutto il corpus normativo in parola come da ultimo innovato dalla Direttiva (UE) 2015/2366 (c.d. PSD 2). La sentenza esaminata ha avuto infatti ad oggetto una domanda di pronuncia pregiudiziale proposta alla Corte di Giustizia, ai sensi dell’art. 267 t.f.u.e., dalla Corte suprema Austriaca (l’Oberster Gerichtshof - OGH) in merito alla interpretazione dell’art. 4, punto 14, della PSD 1, ai sensi del quale, ai fini della PSD 1 (e ora dell’art. 4, punto 12, della PSD 2) per «conto di pagamento» si intende «un conto detenuto a nome di uno o più utenti di servizi di pagamento che è utilizzato per l’esecuzione delle operazioni di pagamento». In particolare, la questione sottoposta alla Corte di Giustizia è stata se se l’art. 4, punto 14, della PSD 1 «debba essere interpretato nel senso che nella nozione di “conto di pagamento” rientra un conto di risparmio che permette di esigere a vista somme depositate e a partire del quale le operazioni di versamento e di prelievo possono essere effettuate soltanto attraverso un conto corrente denominato “conto di appoggio”».
2019
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11391/1456489
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact