Carabellese e Levinas, pur nella loro differenza conducono una serrata critica nei confronti di quel rapporto conoscitivo oggettivante che consente il dominio degli essenti in generale e dell’altro, aprendo alla concezione di un’esistenza pura (Carabellese) e di un ordine etico fuori dalla totalità (Levinas); entrambi, significativamente, per parlare del soggetto esistente utilizzano l’espressione di “termine” con accenti diversi in rapporto a Dio.

Carabellese e Levinas: due declinazioni dell'alterità, in F. Valori, Heidegger e Levinas. Percorsi antropologici tra ontologia e etica

Furia Valori
2019

Abstract

Carabellese e Levinas, pur nella loro differenza conducono una serrata critica nei confronti di quel rapporto conoscitivo oggettivante che consente il dominio degli essenti in generale e dell’altro, aprendo alla concezione di un’esistenza pura (Carabellese) e di un ordine etico fuori dalla totalità (Levinas); entrambi, significativamente, per parlare del soggetto esistente utilizzano l’espressione di “termine” con accenti diversi in rapporto a Dio.
2019
9788863445756
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11391/1457086
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