Leopold von Andrian, coetaneo e amico di Hofmannsthal, è stato uno dei più promettenti autori della Giovane Vienna, ammirato per le sue poesie e per il racconto simbolista “Der Garten der Erkenntnis”. L’improvviso venir meno della sua vena creativa lo spinse a cercare un campo d’azione altrove. Infatti, intraprese una importante carriera diplomatica che interruppe con la fine della Monarchia austro-ungarica nel 1918. Negli anni successivi si dedicò alla scrittura di saggi cosmologici, storici e politici. In particolare vengono analizzati lo scritto “Die Ständeordnung des Alls”, di ispirazione neotomista, e il saggio „Österreich im Prisma der Idee”, un catechismo in forma dialogata che interpreta la funzione storica e presente dell’Austria partendo da una visione monarchico-autoritaria. L’autore considera la dittatura dello “Ständestaat” la via adatta per tornare ad un rinnovato “ancien régime” da lui vagheggiato. L’impostazione esteticista di questi scritti lascia, tra l’altro, intravedere il fascino esercitato su Andrian da François René de Chateaubriand.

Von der Décadence zum politischen Ordnungsdenken. Leopold von Andrians Spätschriften

Dorowin, H.
2019

Abstract

Leopold von Andrian, coetaneo e amico di Hofmannsthal, è stato uno dei più promettenti autori della Giovane Vienna, ammirato per le sue poesie e per il racconto simbolista “Der Garten der Erkenntnis”. L’improvviso venir meno della sua vena creativa lo spinse a cercare un campo d’azione altrove. Infatti, intraprese una importante carriera diplomatica che interruppe con la fine della Monarchia austro-ungarica nel 1918. Negli anni successivi si dedicò alla scrittura di saggi cosmologici, storici e politici. In particolare vengono analizzati lo scritto “Die Ständeordnung des Alls”, di ispirazione neotomista, e il saggio „Österreich im Prisma der Idee”, un catechismo in forma dialogata che interpreta la funzione storica e presente dell’Austria partendo da una visione monarchico-autoritaria. L’autore considera la dittatura dello “Ständestaat” la via adatta per tornare ad un rinnovato “ancien régime” da lui vagheggiato. L’impostazione esteticista di questi scritti lascia, tra l’altro, intravedere il fascino esercitato su Andrian da François René de Chateaubriand.
2019
978-3-8253-4646-1
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11391/1459186
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