Ippolito Nievo possedeva un'approfondita, diremmo specialistica conoscenza della storia della Repubblica di Venezia e dei suoi aspetti istituzionali e amministrativi, sia per importanti tradizioni familiari, sia per gli studi universitari giuridici, sia per l'interesse storico e politico che muove la sua attività e la sua opera. Tanto in "Angelo di bontà" (il romanzo pubblicato nel 1857) quanto nelle "Confessioni d'un Italiano" (scritte fra il 1857 e il 1858), Nievo descrive e rappresenta con competenza alcune importanti situazioni narrative e alcuni fondamentali personaggi che sono direttamente coinvolti con gli istituti veneziani nel Settecento. Tra le istituzioni della Repubblica di Venezia, la più cupamente nota era l'Inquisizione di Stato, che per il suo carattere straordinario, per i suoi metodi oscuri e per il suo potere, era al centro del dibattito filosofico e politico sin dal Settecento (Montesquieu, Rousseau), e quindi, dopo l'invasione napoleonica e la fine dell'antica Repubblica, alimentò una vera e propria e spesso pretestuosa 'leggenda nera' nella storiografia, nella romanzeria e nel teatro. La rappresentazione di Nievo è di estremo interesse e coinvolge personaggi fondamentali come il Formiani di "Angelo di bontà" e il Lucilio delle "Confessioni", e l'intera caratterizzazione della Repubblica nei suoi ultimi decenni di esistenza.

La leggenda nera di San Marco. L'Inquisizione di Stato in "Angelo di bontà" e nelle "Confessioni"

Simone Casini
2017

Abstract

Ippolito Nievo possedeva un'approfondita, diremmo specialistica conoscenza della storia della Repubblica di Venezia e dei suoi aspetti istituzionali e amministrativi, sia per importanti tradizioni familiari, sia per gli studi universitari giuridici, sia per l'interesse storico e politico che muove la sua attività e la sua opera. Tanto in "Angelo di bontà" (il romanzo pubblicato nel 1857) quanto nelle "Confessioni d'un Italiano" (scritte fra il 1857 e il 1858), Nievo descrive e rappresenta con competenza alcune importanti situazioni narrative e alcuni fondamentali personaggi che sono direttamente coinvolti con gli istituti veneziani nel Settecento. Tra le istituzioni della Repubblica di Venezia, la più cupamente nota era l'Inquisizione di Stato, che per il suo carattere straordinario, per i suoi metodi oscuri e per il suo potere, era al centro del dibattito filosofico e politico sin dal Settecento (Montesquieu, Rousseau), e quindi, dopo l'invasione napoleonica e la fine dell'antica Repubblica, alimentò una vera e propria e spesso pretestuosa 'leggenda nera' nella storiografia, nella romanzeria e nel teatro. La rappresentazione di Nievo è di estremo interesse e coinvolge personaggi fondamentali come il Formiani di "Angelo di bontà" e il Lucilio delle "Confessioni", e l'intera caratterizzazione della Repubblica nei suoi ultimi decenni di esistenza.
2017
9788876676376
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11391/1461167
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