Il contributo ripercorre criticamente l'evoluzione normativa e giurisprudenziale relativa al licenziamento per giustificato motivo oggettivo, soffermandosi sulla corretta individuazione della fattispecie (anche dopo la sentenza n. 25201/2016) e sulla disciplina sanzionatoria introdotta dalla legge n. 92/2012. I profili più delicati della disciplina, come ad esempio le conseguenze della violazione dell'obbligo di repechage e i relativi oneri probatori, la nozione di manifesta insussistenza del fatto e il ruolo del giudice sono posti in esame cona attenzione al dibattito dottrinale ed alle argomentazioni delle più recenti pronunce.

Il licenziamento per giustificato motivo oggettivo per i lavoratori assunti prima del 7 marzo 2015

CAIROLI STEFANO
2017

Abstract

Il contributo ripercorre criticamente l'evoluzione normativa e giurisprudenziale relativa al licenziamento per giustificato motivo oggettivo, soffermandosi sulla corretta individuazione della fattispecie (anche dopo la sentenza n. 25201/2016) e sulla disciplina sanzionatoria introdotta dalla legge n. 92/2012. I profili più delicati della disciplina, come ad esempio le conseguenze della violazione dell'obbligo di repechage e i relativi oneri probatori, la nozione di manifesta insussistenza del fatto e il ruolo del giudice sono posti in esame cona attenzione al dibattito dottrinale ed alle argomentazioni delle più recenti pronunce.
2017
9788859814771
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11391/1463581
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