Quando, nell’estate 2019, sono stato contattato da Danilo Ruggiero, Vicepresidente dell’Associazione Mare Libero di Ostia, per partecipare a un incontro sul tema del degrado delle coste italiane e, in particolare, del litorale romano, ho subito aderito con molto entusiasmo. L’Associazione, nata spontaneamente a Ostia per dare voce a coloro che intendono contrastare gli abusi edilizi, la cementificazione, la mancata frui­bi­lità da parte dei cittadini del litorale romano, costretto tra mura, recinzioni e accessi privati che ne limitano l’accesso e addirittura la visione, è da tempo molto attiva, affinché sia riconosciuto il diritto di ognuno a poter fruire di un bene pubblico come il Mare, con consapevolezza e rispetto. Da qui l’idea di organizzare una Giornata di Studio che potesse, da una parte, evidenziare la pregevolezza ambientale e naturalistica di questo tratto di costa e, dall’altra, mettere in luce i pericoli e le cause di degrado che ne minano l’integrità, la fruibilità e la sua stessa esistenza. L’entusiasmo con cui ho aderito, condividendo appieno le finalità dell’incontro, che si è tenuto a Ostia il 12 ottobre 2019, è stato ripagato dalla grande partecipazione di pubblico, rappresentato da comuni cittadini e da tutti i portatori d’interesse che in qualche modo hanno a cuore la salute del loro Mare, e mi ha spinto a far sì che di questo evento rimanesse traccia. Culture Terrori Linguaggi, rivista on line dell’Università di Perugia, da me contattata nella persona del Direttore, Prof. Fabio Fatichenti, si è dichiarata disponibile a ospitare un volume che raccogliesse i testi degli interventi che si sono succeduti durante l’incontro. Gli articoli riportati sono stati redatti dagli stessi relatori, che hanno aderito volentieri all’iniziativa: Danilo Ruggiero, in rappresentanza dell’Associazione Mare Libero, che ha inquadrato il problema della corretta gestione della costa laziale; il Gruppo di lavoro dell’Università di Perugia, rappresentato dal sottoscritto e da altri collaboratori (Pierluigi De Rosa e Andrea Fredduzzi) che, sotto la guida di Paolo Tacconi, da tempo si occupa di dinamica fluviale, argomento strettamente collegato alla salute delle coste e al ripascimento dei litorali (due le note proposte: la prima di carattere metodologico e l’altra riguardante un’ipotesi progettuale di by-pass sedimentario nella Diga di Corbara); Alicia Teresa Rosario Acosta, Biologa del Dipartimento di Scienze dell’Università di Roma Tre che ha all’attivo un’intensa attività di ricerca sulle caratteristiche vegetazionali delle spiagge e delle dune costiere e sulla loro fragilità; Andrea Bonifazi, Jacopo Giampaoletti e Maria Flavia Gravina, Biologi del Dipartimento di Biologia dell’Università di Tor Vergata, che hanno redatto due articoli: Bonifazi sul reef a Sabellaria, presente nel litorale romano di Ostia, di eccezionale valore ecologico, ma seriamente minacciato dal­l’impatto negativo dell’attività antropica; Giampaoletti e Gravina sulle Secche di Tor Paterno, un unicum dal punto di vista naturalistico-ambientale che, come tale, necessita di essere preservato; Filippo Fratini e Alessandro Diotallevi, Biologo marino il primo e fotografo subacqueo il secondo, che hanno descritto e documentato con splendide foto la bellezza e l’insospettabile biodiversità delle stesse Secche di Tor Paterno. Emerge un quadro suggestivo, ma al contempo inquietante: da una parte un Mare, con la sua costa, eccezionalmente ricco di vita e di bellezze naturalistiche; dall’altra l’estrema fragilità di un ecosistema che chiede solo, a gran voce, di essere rispettato dall’Uomo, prima che sia irrimediabilmente compromesso. Un ringraziamento particolare a Danilo Ruggiero, per aver coinvolto me e il mio Gruppo di lavoro in questa iniziativa e per l’aiuto prestato nell’organizzazione del volume; a RomaNatura (Ente Regionale per la Gestione del Sistema delle Aree Naturali Protette nel Comune di Roma), per aver messo a disposizione la prestigiosa sede di Casa del Mare a Ostia, presso il Borghetto dei Pescatori, concedendo il patrocinio all’iniziativa insieme con l’Area Marina Protetta delle Secche di Tor Paterno; al Prof. Fabio Fatichenti, che ha permesso di pubblicare questi Atti della Giornata di Studio nella rivista da Lui diretta; a tutti gli Autori che, con impegno e disponibilità, si sono prodigati perché il volume venisse alla luce.

Dal fiume al mare - Ripensare il litorale romano secondo natura

Corrado Cencetti
Writing – Original Draft Preparation
2020

Abstract

Quando, nell’estate 2019, sono stato contattato da Danilo Ruggiero, Vicepresidente dell’Associazione Mare Libero di Ostia, per partecipare a un incontro sul tema del degrado delle coste italiane e, in particolare, del litorale romano, ho subito aderito con molto entusiasmo. L’Associazione, nata spontaneamente a Ostia per dare voce a coloro che intendono contrastare gli abusi edilizi, la cementificazione, la mancata frui­bi­lità da parte dei cittadini del litorale romano, costretto tra mura, recinzioni e accessi privati che ne limitano l’accesso e addirittura la visione, è da tempo molto attiva, affinché sia riconosciuto il diritto di ognuno a poter fruire di un bene pubblico come il Mare, con consapevolezza e rispetto. Da qui l’idea di organizzare una Giornata di Studio che potesse, da una parte, evidenziare la pregevolezza ambientale e naturalistica di questo tratto di costa e, dall’altra, mettere in luce i pericoli e le cause di degrado che ne minano l’integrità, la fruibilità e la sua stessa esistenza. L’entusiasmo con cui ho aderito, condividendo appieno le finalità dell’incontro, che si è tenuto a Ostia il 12 ottobre 2019, è stato ripagato dalla grande partecipazione di pubblico, rappresentato da comuni cittadini e da tutti i portatori d’interesse che in qualche modo hanno a cuore la salute del loro Mare, e mi ha spinto a far sì che di questo evento rimanesse traccia. Culture Terrori Linguaggi, rivista on line dell’Università di Perugia, da me contattata nella persona del Direttore, Prof. Fabio Fatichenti, si è dichiarata disponibile a ospitare un volume che raccogliesse i testi degli interventi che si sono succeduti durante l’incontro. Gli articoli riportati sono stati redatti dagli stessi relatori, che hanno aderito volentieri all’iniziativa: Danilo Ruggiero, in rappresentanza dell’Associazione Mare Libero, che ha inquadrato il problema della corretta gestione della costa laziale; il Gruppo di lavoro dell’Università di Perugia, rappresentato dal sottoscritto e da altri collaboratori (Pierluigi De Rosa e Andrea Fredduzzi) che, sotto la guida di Paolo Tacconi, da tempo si occupa di dinamica fluviale, argomento strettamente collegato alla salute delle coste e al ripascimento dei litorali (due le note proposte: la prima di carattere metodologico e l’altra riguardante un’ipotesi progettuale di by-pass sedimentario nella Diga di Corbara); Alicia Teresa Rosario Acosta, Biologa del Dipartimento di Scienze dell’Università di Roma Tre che ha all’attivo un’intensa attività di ricerca sulle caratteristiche vegetazionali delle spiagge e delle dune costiere e sulla loro fragilità; Andrea Bonifazi, Jacopo Giampaoletti e Maria Flavia Gravina, Biologi del Dipartimento di Biologia dell’Università di Tor Vergata, che hanno redatto due articoli: Bonifazi sul reef a Sabellaria, presente nel litorale romano di Ostia, di eccezionale valore ecologico, ma seriamente minacciato dal­l’impatto negativo dell’attività antropica; Giampaoletti e Gravina sulle Secche di Tor Paterno, un unicum dal punto di vista naturalistico-ambientale che, come tale, necessita di essere preservato; Filippo Fratini e Alessandro Diotallevi, Biologo marino il primo e fotografo subacqueo il secondo, che hanno descritto e documentato con splendide foto la bellezza e l’insospettabile biodiversità delle stesse Secche di Tor Paterno. Emerge un quadro suggestivo, ma al contempo inquietante: da una parte un Mare, con la sua costa, eccezionalmente ricco di vita e di bellezze naturalistiche; dall’altra l’estrema fragilità di un ecosistema che chiede solo, a gran voce, di essere rispettato dall’Uomo, prima che sia irrimediabilmente compromesso. Un ringraziamento particolare a Danilo Ruggiero, per aver coinvolto me e il mio Gruppo di lavoro in questa iniziativa e per l’aiuto prestato nell’organizzazione del volume; a RomaNatura (Ente Regionale per la Gestione del Sistema delle Aree Naturali Protette nel Comune di Roma), per aver messo a disposizione la prestigiosa sede di Casa del Mare a Ostia, presso il Borghetto dei Pescatori, concedendo il patrocinio all’iniziativa insieme con l’Area Marina Protetta delle Secche di Tor Paterno; al Prof. Fabio Fatichenti, che ha permesso di pubblicare questi Atti della Giornata di Studio nella rivista da Lui diretta; a tutti gli Autori che, con impegno e disponibilità, si sono prodigati perché il volume venisse alla luce.
2020
9788894469721
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11391/1474943
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