Riassunto. L'editoriale intende costituire il primo passo di un documento in progress, utile per l'elaborazione di un progetto su Smart CRM, Chatbot ed Intelligenza Artificiale per l'informazione e l'orientamento didattico nelle biblioteche scientifiche. Viene esaminata la disponibilità di alcuni software per l'interazione con utenti dei servizi informativi. In particolare Chatbot collegati a servizi AiaS (Artificial Intelligence as a Service) potrebbero gestire l'interazione fra esseri umani e software intelligenti attraverso la Rete, tenendo conto delle effettive esigenze dell'utente in funzione di diverse condizioni vincolanti. L'interfaccia utente sarebbe così in grado di raccogliere il "profilo informativo" del richiedente, utilizzabile per migliorare l'organizzazione del front end stesso e del repository bibliografico documentale collegato. Il superamento dell'attuale metafora basata sulla lettura di documenti cartacei, sarebbe vantaggiosa, avviando un nuovo modo (sempre analogico) di interazione con le macchine. In particolare vengono citati i progetti di IBM, Apple, Amazon e le caratteristiche potenziali di questi front end nell'individuazione di percorsi di fruizione del docuverso della Rete. Un particolare impiego di queste interfacce è quello dell'orientamento didattico, potendo tener conto delle caratteristiche curriculari del Discente e quelle dell'offerta formativa. I vantaggi per la ricerca e la didattica di questi sistemi sono notevoli, integrandosi perfettamente con i tool informatici attualmente disponibili, senza richiedere investimenti finanziari fuori della portata degli Enti Pubblici di ricerca

Smart chatbot come assistenti virtuali in Biblioteca

Luca Avellini;Maria Luisa Marenzoni;Francesca Serenelli
2020

Abstract

Riassunto. L'editoriale intende costituire il primo passo di un documento in progress, utile per l'elaborazione di un progetto su Smart CRM, Chatbot ed Intelligenza Artificiale per l'informazione e l'orientamento didattico nelle biblioteche scientifiche. Viene esaminata la disponibilità di alcuni software per l'interazione con utenti dei servizi informativi. In particolare Chatbot collegati a servizi AiaS (Artificial Intelligence as a Service) potrebbero gestire l'interazione fra esseri umani e software intelligenti attraverso la Rete, tenendo conto delle effettive esigenze dell'utente in funzione di diverse condizioni vincolanti. L'interfaccia utente sarebbe così in grado di raccogliere il "profilo informativo" del richiedente, utilizzabile per migliorare l'organizzazione del front end stesso e del repository bibliografico documentale collegato. Il superamento dell'attuale metafora basata sulla lettura di documenti cartacei, sarebbe vantaggiosa, avviando un nuovo modo (sempre analogico) di interazione con le macchine. In particolare vengono citati i progetti di IBM, Apple, Amazon e le caratteristiche potenziali di questi front end nell'individuazione di percorsi di fruizione del docuverso della Rete. Un particolare impiego di queste interfacce è quello dell'orientamento didattico, potendo tener conto delle caratteristiche curriculari del Discente e quelle dell'offerta formativa. I vantaggi per la ricerca e la didattica di questi sistemi sono notevoli, integrandosi perfettamente con i tool informatici attualmente disponibili, senza richiedere investimenti finanziari fuori della portata degli Enti Pubblici di ricerca
2020
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11391/1475239
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