A distanza di qualche anno dall’uscita della prima (2013), quando l’editore ci ha chiesto di pensare una seconda edizione di questo Vademecum la domanda che ci siamo fatti, “guardandoci negli occhi”, è se ci fossero ancora le condizioni che hanno fatto allora da incubazione a questo progetto. Ci siamo chiesti se viviamo in un Paese che, nel frattempo, è cresciuto nella democratizzazione del linguaggio politico, nella sua chiarezza, nella sua coerenza e ha saputo mettere il linguaggio al servizio della partecipazione dei cittadini e della responsabilità di chi governa. Francamente, purtroppo, ci è sembrato di no. Anzi, ci è parso che fenomeni come la pervasività dilagante della post-verità, abile a proliferare sotto l’abito populista delle fake news, e la radicalizzazione dei discorsi di odio, che hanno trovato un habitat propizio negli interstizi dei social, siano solo due tra le manifestazioni più evidenti del fatto che lo stato di salute di questo malato, costituito dalla democrazia e dal suo linguaggio, non sia migliorato.

L. Alici, R. Gatti, I. Vellani (a cura di), Vademecum della democrazia. Un dizionario per tutti, seconda edizione, Ave, Roma 2020.

Luca Alici
2020

Abstract

A distanza di qualche anno dall’uscita della prima (2013), quando l’editore ci ha chiesto di pensare una seconda edizione di questo Vademecum la domanda che ci siamo fatti, “guardandoci negli occhi”, è se ci fossero ancora le condizioni che hanno fatto allora da incubazione a questo progetto. Ci siamo chiesti se viviamo in un Paese che, nel frattempo, è cresciuto nella democratizzazione del linguaggio politico, nella sua chiarezza, nella sua coerenza e ha saputo mettere il linguaggio al servizio della partecipazione dei cittadini e della responsabilità di chi governa. Francamente, purtroppo, ci è sembrato di no. Anzi, ci è parso che fenomeni come la pervasività dilagante della post-verità, abile a proliferare sotto l’abito populista delle fake news, e la radicalizzazione dei discorsi di odio, che hanno trovato un habitat propizio negli interstizi dei social, siano solo due tra le manifestazioni più evidenti del fatto che lo stato di salute di questo malato, costituito dalla democrazia e dal suo linguaggio, non sia migliorato.
2020
9788832711981
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11391/1491442
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