L’aumento dei consumi energetici nel campo edilizio per il condizionamento estivo ha fatto sì che nelle recenti proposte di certificazione energetica vi sia un’attenzione particolare al raffrescamento ed al condizionamento d’aria. In precedenti lavori, pertanto, gli Autori hanno implementato un metodo di valutazione delle prestazioni energetiche di edifici, che consideri fabbisogni e consumi sia del periodo invernale che estivo. Scopo del presente lavoro è confrontare diverse metodologie di certificazione energetica, anche alla luce dei requisiti minimi in termini di trasmittanza introdotti dal recente D.Lgs 311/06. Si sono considerati due diversi edifici rappresentativi delle tipologie edilizie più comuni dell’architettura italiana, variandone esposizione, ubicazione e materiali. Una volta costruite le strutture rispondenti ai limiti di trasmittanza per il periodo corrente e per i periodi futuri indicati dal Decreto (2008 e 2010), si sono determinati i fabbisogni energetici estivi ed invernali per i casi studiati, provvedendo a validare l’ipotesi di scala di certificazione energetica su base annua già introdotta nei lavori precedenti. Tale scala è stata confrontata con metodi di certificazione in uso sul territorio nazionale, oltre che con il metodo proposto nel progetto di norma prEN 15217, al fine di verificarne l’attendibilità e la sensibilità alla variazione dei diversi parametri.

ANALISI COMPARATIVA DI DIFFERENTI METODOLOGIE PER LA CERTIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI

ASDRUBALI, Francesco;BALDINELLI, Giorgio;BATTISTI, MANUELE
2007

Abstract

L’aumento dei consumi energetici nel campo edilizio per il condizionamento estivo ha fatto sì che nelle recenti proposte di certificazione energetica vi sia un’attenzione particolare al raffrescamento ed al condizionamento d’aria. In precedenti lavori, pertanto, gli Autori hanno implementato un metodo di valutazione delle prestazioni energetiche di edifici, che consideri fabbisogni e consumi sia del periodo invernale che estivo. Scopo del presente lavoro è confrontare diverse metodologie di certificazione energetica, anche alla luce dei requisiti minimi in termini di trasmittanza introdotti dal recente D.Lgs 311/06. Si sono considerati due diversi edifici rappresentativi delle tipologie edilizie più comuni dell’architettura italiana, variandone esposizione, ubicazione e materiali. Una volta costruite le strutture rispondenti ai limiti di trasmittanza per il periodo corrente e per i periodi futuri indicati dal Decreto (2008 e 2010), si sono determinati i fabbisogni energetici estivi ed invernali per i casi studiati, provvedendo a validare l’ipotesi di scala di certificazione energetica su base annua già introdotta nei lavori precedenti. Tale scala è stata confrontata con metodi di certificazione in uso sul territorio nazionale, oltre che con il metodo proposto nel progetto di norma prEN 15217, al fine di verificarne l’attendibilità e la sensibilità alla variazione dei diversi parametri.
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