Gli ultimi eventi catastrofici legati allo tsunami verificatosi nel sud – est asiatico, inducono ad un’opportuna e consapevole strategia di previsione e prevenzione di possibili ed analoghi scenari nell’area mediterranea. Nel bacino del Mediterraneo, infatti, ed in particolar modo nel Tirreno meridionale possono verificarsi le condizioni di un’analoga tipologia di evento, innescata dall’attività sismica e vulcanica, che possono localmente creare situazioni di rischio. Obiettivo di questo lavoro è la valutazione della vulnerabilità ambientale agli tsunami lungo il tratto costiero meridionale del Golfo di Sant’Eufemia, nella costa tirrenica della Calabria centrale. Le motivazioni di tale scelta sono da ricondurre alla vicinanza con centri di possibile sviluppo di tsunami (vulcani sottomarini, Isole Eolie) e all’esistenza di grosse infrastrutture (ferrovia, autostrada, ecc.) immediatamente a ridosso della costa. È stato quindi implementato un GIS corredato da database di vulnerabilità per il suddetto territorio che potrebbe essere interessato da un’improvvisa ingressione marina. E’ stata elaborata una prima stima della vulnerabilità del territorio in oggetto, sottoposto a due scenari di accadimento opportunamente scelti.

Vulnerabilità ambientale agli tsunami nell'area meridionale del Golfo di Santa Eufemia (VV)

GREGORI, Lucilia;
2005

Abstract

Gli ultimi eventi catastrofici legati allo tsunami verificatosi nel sud – est asiatico, inducono ad un’opportuna e consapevole strategia di previsione e prevenzione di possibili ed analoghi scenari nell’area mediterranea. Nel bacino del Mediterraneo, infatti, ed in particolar modo nel Tirreno meridionale possono verificarsi le condizioni di un’analoga tipologia di evento, innescata dall’attività sismica e vulcanica, che possono localmente creare situazioni di rischio. Obiettivo di questo lavoro è la valutazione della vulnerabilità ambientale agli tsunami lungo il tratto costiero meridionale del Golfo di Sant’Eufemia, nella costa tirrenica della Calabria centrale. Le motivazioni di tale scelta sono da ricondurre alla vicinanza con centri di possibile sviluppo di tsunami (vulcani sottomarini, Isole Eolie) e all’esistenza di grosse infrastrutture (ferrovia, autostrada, ecc.) immediatamente a ridosso della costa. È stato quindi implementato un GIS corredato da database di vulnerabilità per il suddetto territorio che potrebbe essere interessato da un’improvvisa ingressione marina. E’ stata elaborata una prima stima della vulnerabilità del territorio in oggetto, sottoposto a due scenari di accadimento opportunamente scelti.
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