Il saggio affronta il problematico rapporto di Alberto Moravia col proprio passato. La biografia di Alberto Moravia, come scrittore, come intellettuale, come uomo, come testimone del suo tempo, presenta caratteri di grande interesse, ha chiari e profondi legami con i temi dei suoi romanzi, e ha sempre suscitato l'attenzione e la curiosità tanto nel pubblico dei lettori quanto fra gli studiosi di letteratura e di storia. Tuttavia egli non ha mai scritto memorie e autobiografie e anzi ha più volte ribadito il suo disinteresse per il passato. La biografia dello scrittore è così affidata a una serie notevole, per numero e per qualità, di interviste, in cui l'intervistatore svolge il ruolo di mediatore nel rapporto dello scrittore col proprio vissuto. Vengono esaminate quindi le principali "interviste autobiografiche", che sembrano costituire uno specifico e originale genere moraviano: il "Moravia" di Oreste Del Buono (1962), il "Ritratto al magnetofono" di Enzo Siciliano (1971, 1982), la "Intervista sullo scrittore scomodo" di Nello Ajello (1978), "Il bambino Alberto" di Dacia Maraini (1986) e "Vita di Moravia" di Alain Elkann (1990). Si delinea così un percorso dello scrittore nel proprio vissuto e nella propria opera, guidato e condizionato dalla figura che lo accompagna.

Un'autobiografia attraverso le interviste: il caso di Alberto Moravia

Casini, Simone
2010

Abstract

Il saggio affronta il problematico rapporto di Alberto Moravia col proprio passato. La biografia di Alberto Moravia, come scrittore, come intellettuale, come uomo, come testimone del suo tempo, presenta caratteri di grande interesse, ha chiari e profondi legami con i temi dei suoi romanzi, e ha sempre suscitato l'attenzione e la curiosità tanto nel pubblico dei lettori quanto fra gli studiosi di letteratura e di storia. Tuttavia egli non ha mai scritto memorie e autobiografie e anzi ha più volte ribadito il suo disinteresse per il passato. La biografia dello scrittore è così affidata a una serie notevole, per numero e per qualità, di interviste, in cui l'intervistatore svolge il ruolo di mediatore nel rapporto dello scrittore col proprio vissuto. Vengono esaminate quindi le principali "interviste autobiografiche", che sembrano costituire uno specifico e originale genere moraviano: il "Moravia" di Oreste Del Buono (1962), il "Ritratto al magnetofono" di Enzo Siciliano (1971, 1982), la "Intervista sullo scrittore scomodo" di Nello Ajello (1978), "Il bambino Alberto" di Dacia Maraini (1986) e "Vita di Moravia" di Alain Elkann (1990). Si delinea così un percorso dello scrittore nel proprio vissuto e nella propria opera, guidato e condizionato dalla figura che lo accompagna.
2010
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11391/923743
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