Le implicazioni alfieriane nel carme "Dei Sepolcri" di Ugo Foscolo sono numerose e vicine al cuore ideologico del poema. Il saggio in particolare indaga la mediazione svolta dalle celebri traduzioni alfieriane delle monografie di Sallustio a proposito di un tema centrale del carme foscoliano, ovvero l'esortazione magnanima alle "egregie cose" (v. 151) che i sepolcri dei grandi del passato ispirano ai viventi. Il passo sallustiano in questione ("Bellum Jugurthinum", 4, 5-6) riferiva infatti dell'entusiasmo che le "maiorum imagines" avevano ispirato "egregiis viris", ovvero a grandi personaggi dell'antichità. Il saggio ricostruisce quindi momenti, figure e fortuna del sallustismo settecentesco, l'interpretazione originale di Alfieri nelle sue traduzioni, e la ricezione foscoliana mediata da Alfieri e influenzata dalla propria cultura antiquaria, durante la composizione del carme.
Dei sepolcri sallustiani. Implicazioni alfieriane nel carme di Foscolo
Casini, Simone
2006
Abstract
Le implicazioni alfieriane nel carme "Dei Sepolcri" di Ugo Foscolo sono numerose e vicine al cuore ideologico del poema. Il saggio in particolare indaga la mediazione svolta dalle celebri traduzioni alfieriane delle monografie di Sallustio a proposito di un tema centrale del carme foscoliano, ovvero l'esortazione magnanima alle "egregie cose" (v. 151) che i sepolcri dei grandi del passato ispirano ai viventi. Il passo sallustiano in questione ("Bellum Jugurthinum", 4, 5-6) riferiva infatti dell'entusiasmo che le "maiorum imagines" avevano ispirato "egregiis viris", ovvero a grandi personaggi dell'antichità. Il saggio ricostruisce quindi momenti, figure e fortuna del sallustismo settecentesco, l'interpretazione originale di Alfieri nelle sue traduzioni, e la ricezione foscoliana mediata da Alfieri e influenzata dalla propria cultura antiquaria, durante la composizione del carme.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.