In considerazione delle proprietà riscontrate grazie all’impiego di idrotalciti, è possibile concludere che tali materiali sono molto interessanti nella progettazione e realizzazione di molte formulazioni cosmetiche. Infatti le HTlc risultano polivalenti e possono svolgere più funzioni contemporaneamente contribuendo a migliorare le caratteristiche tecniche del prodotto. E’ possibile avere effetto texturizzante, opacizzante, perlante, stabilizzante e migliorare le caratteristiche reologiche grazie all’impiego di un solo materiale, opportunamente scelto in base alla caratteristiche chimico-fisiche della formulazione. Inoltre le strutture lamellari dell’idrotalcite possono essere “precaricate”, ovvero ingredienti attivi possono essere intercalati tra gli strati del microcristallo, che può quindi fungere da carrier di molecole biologicamente attive portando numerosi vantaggi quali rilascio modificato, fotoprotezione, miglioramento della biodisponibilità locale, ecc. Da non trascurare che la possibilità di impiegare un ingrediente polivalente permette di realizzare un prodotto finito con una composizione molto più semplice, semplicità richiesta dall’utente che è molto attento nello scegliere prodotti con ridotto potere allergizzante. L’enorme versatilità, unita a stabilità, biocompatibilità e innovatività conferisce alle idrotalciti la possibilità di coniugare perfettamente aspetti funzionali, di efficacia, di estrema gradevolezza e sicurezza di impiego. Secondo le nuove tendenze infatti il formulatore è molto più interessato di prima alla validità e all’efficacia del cosmetico e valuta molto attentamente le caratteristiche delle materie prime da impiegare tendendo a escludere materiali poco convincenti. Le HTlc, che sono argille anioniche sintetizzate in laboratorio, possono essere considerate l’evoluzione delle argille naturali e possono favorevolmente penetrare in un mercato che non è più volto al naturale a tutti i costi, che non accetta più compromessi per proporre un cosmetico “naturale e bio”. E’ cambiato infatti il mondo delle materie prime, e anche il modo di produrle, non ci si rivolge più al mondo vegetale con illimitata fiducia e ostinazione ma si ricercano prodotti altamente tecnologici, sicuri e certificati, ottenuti con moderne tecniche biotech e soprattutto con il ricorso alla green chemistry].

Idrotalciti come agenti texturizzanti, opacizzanti e reologici in formulazioni cosmetiche

PERIOLI, Luana;PAGANO, CINZIA;
2012

Abstract

In considerazione delle proprietà riscontrate grazie all’impiego di idrotalciti, è possibile concludere che tali materiali sono molto interessanti nella progettazione e realizzazione di molte formulazioni cosmetiche. Infatti le HTlc risultano polivalenti e possono svolgere più funzioni contemporaneamente contribuendo a migliorare le caratteristiche tecniche del prodotto. E’ possibile avere effetto texturizzante, opacizzante, perlante, stabilizzante e migliorare le caratteristiche reologiche grazie all’impiego di un solo materiale, opportunamente scelto in base alla caratteristiche chimico-fisiche della formulazione. Inoltre le strutture lamellari dell’idrotalcite possono essere “precaricate”, ovvero ingredienti attivi possono essere intercalati tra gli strati del microcristallo, che può quindi fungere da carrier di molecole biologicamente attive portando numerosi vantaggi quali rilascio modificato, fotoprotezione, miglioramento della biodisponibilità locale, ecc. Da non trascurare che la possibilità di impiegare un ingrediente polivalente permette di realizzare un prodotto finito con una composizione molto più semplice, semplicità richiesta dall’utente che è molto attento nello scegliere prodotti con ridotto potere allergizzante. L’enorme versatilità, unita a stabilità, biocompatibilità e innovatività conferisce alle idrotalciti la possibilità di coniugare perfettamente aspetti funzionali, di efficacia, di estrema gradevolezza e sicurezza di impiego. Secondo le nuove tendenze infatti il formulatore è molto più interessato di prima alla validità e all’efficacia del cosmetico e valuta molto attentamente le caratteristiche delle materie prime da impiegare tendendo a escludere materiali poco convincenti. Le HTlc, che sono argille anioniche sintetizzate in laboratorio, possono essere considerate l’evoluzione delle argille naturali e possono favorevolmente penetrare in un mercato che non è più volto al naturale a tutti i costi, che non accetta più compromessi per proporre un cosmetico “naturale e bio”. E’ cambiato infatti il mondo delle materie prime, e anche il modo di produrle, non ci si rivolge più al mondo vegetale con illimitata fiducia e ostinazione ma si ricercano prodotti altamente tecnologici, sicuri e certificati, ottenuti con moderne tecniche biotech e soprattutto con il ricorso alla green chemistry].
2012
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