Introduzione. La steatosi epatica non alcolica (NAFLD, Non Alcoholic Fatty Liver Desease) è definita dalla presenza di un ampio spettro di condizioni cliniche, che vanno dalla steatosi semplice alla steatoepatite non alcolica, in soggetti con anamnesi negativa per consumo di alcool. L’obesità è la condizione più frequentemente associata alla NAFLD: circa l’80% dei pazienti con obesità grave sono affetti da NAFLD con prevalenze particolarmente elevate delle sue forme più severe. Studi recenti hanno evidenziato una correlazione positiva tra NAFLD ed aterosclerosi subclinica in pazienti affetti da diabete di tipo 2, individuando l’insulino-resistenza (IR) come base patogenetica comune. L’obiettivo del nostro studio è stato quello di valutare, in pazienti affetti da obesità d’alto grado, l’eventuale associazione tra i principali markers di danno vascolare precoce (aumento dello spessore medio-intimale carotideo [IMT], riduzione della vasoattività flusso mediata [VFM]) e NAFLD Fibrosis Score (indicatore basato su parametri quali BMI, diabete, piastrine, AST, ALT, albumina e comunemente impiegato per stimare la probabilità di sviluppare forme avanzate di NAFLD) in relazione all’entità di IR.
RELAZIONE TRA NAFLD FIBROSIS SCORE E DANNO VASCOLARE PRECOCE IN PAZIENTI CON OBESITà D’ALTO GRADO
ALAEDDIN, ABDALKADER;MANNARINO, MASSIMO RAFFAELE;VAUDO, Gaetano;LUPATTELLI, Graziana
2014
Abstract
Introduzione. La steatosi epatica non alcolica (NAFLD, Non Alcoholic Fatty Liver Desease) è definita dalla presenza di un ampio spettro di condizioni cliniche, che vanno dalla steatosi semplice alla steatoepatite non alcolica, in soggetti con anamnesi negativa per consumo di alcool. L’obesità è la condizione più frequentemente associata alla NAFLD: circa l’80% dei pazienti con obesità grave sono affetti da NAFLD con prevalenze particolarmente elevate delle sue forme più severe. Studi recenti hanno evidenziato una correlazione positiva tra NAFLD ed aterosclerosi subclinica in pazienti affetti da diabete di tipo 2, individuando l’insulino-resistenza (IR) come base patogenetica comune. L’obiettivo del nostro studio è stato quello di valutare, in pazienti affetti da obesità d’alto grado, l’eventuale associazione tra i principali markers di danno vascolare precoce (aumento dello spessore medio-intimale carotideo [IMT], riduzione della vasoattività flusso mediata [VFM]) e NAFLD Fibrosis Score (indicatore basato su parametri quali BMI, diabete, piastrine, AST, ALT, albumina e comunemente impiegato per stimare la probabilità di sviluppare forme avanzate di NAFLD) in relazione all’entità di IR.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.