Parole che denotano colori esistono in tutte le lingue del mondo e il colore è una delle poche categorie concettuali ritenute primarie. È unanimemente riconosciuto che le lingue presentano delle differenze culturali e individuali sia nella categorizzazione del colore sia nell’uso dei termini cromatici. Ciononostante, lo spettro cromatico e la fisiologia dell’essere umano sono universali, come lo sono i meccanismi cognitivi che ci permettono di parlare del colore e di comprendere il significato dei termini di colore. Red Clover parte dalla considerazione che il colore è sia sostanza che luce – simbolo e segnale –, pertanto la concettualizzazione del colore manifesta questa dicotomia attraverso connotazioni positive e negative secondo l’associazione e l’estensione metaforica o metonimica. Lo scopo è di formulare alcune ipotesi che abbiano una solida base sperimentale, di carattere psicolinguistico, e che considerino insieme aspetti universali e relativi. L’indagine qui esposta riguarda nello specifico l’uso dei termini cromatici in inglese.

Red Clover – Linguaggio e percezione dei colori: uno studio cognitivo applicato alla lingua inglese

SANDFORD, Jodi Louise
2012

Abstract

Parole che denotano colori esistono in tutte le lingue del mondo e il colore è una delle poche categorie concettuali ritenute primarie. È unanimemente riconosciuto che le lingue presentano delle differenze culturali e individuali sia nella categorizzazione del colore sia nell’uso dei termini cromatici. Ciononostante, lo spettro cromatico e la fisiologia dell’essere umano sono universali, come lo sono i meccanismi cognitivi che ci permettono di parlare del colore e di comprendere il significato dei termini di colore. Red Clover parte dalla considerazione che il colore è sia sostanza che luce – simbolo e segnale –, pertanto la concettualizzazione del colore manifesta questa dicotomia attraverso connotazioni positive e negative secondo l’associazione e l’estensione metaforica o metonimica. Lo scopo è di formulare alcune ipotesi che abbiano una solida base sperimentale, di carattere psicolinguistico, e che considerino insieme aspetti universali e relativi. L’indagine qui esposta riguarda nello specifico l’uso dei termini cromatici in inglese.
2012
9788854853270
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11391/1007680
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