L’Epitome de Caesaribus di autore ignoto, si presenta come una serie di biografie di imperatori, di diversa ampiezza, e copre il periodo che va da Augusto fino alla morte di Teodosio il Grande. La concordanza, interamente lemmatizzata, con gli omografi accuratamente distinti, e organizzata secondo il metodo KWIC (Key word in context), con una porzione di testo contenente, salvo l’eventuale segno di punteggiatura forte che precede o segue la forma di riferimento, fino ad un massimo di 11 elementi, è basata sull’edizione di Fr. Pichlmayr, Incerti Auctoris Epitome de Caesaribus (editio stereotypa a cura di R. Gruendel), Leipzig 1970. La concordanza è accompagnata da una serie di indici contenenti un conspectus delle diverse lezioni dell’edizione di Pichlmayr rispetto a quelle della edizione di M. Festy, Paris 1999 (Collection Budé), l'elenco dei luoghi corrotti, delle lacune, delle parole espunte, delle congetture e degli emendamenti presenti nel testo dell'opera,l’indicazione di tutti i nomi propri presenti nell'opera, con notazioni che ne permettono l’identificazione, informazioni di natura statistica quali la frequenza dei lemmi, la loro frequenza decrescente, la frequenza delle singole forme, con distinzione degli omografi, e la loro frequenza decrescente, nonché la frequenza dei lemmi e delle forme greche, oltre all’indice alfabetico delle forme terminanti per enclitica.
Incerti Auctoris Epitome de Caesaribus Concordantiae et Indices
CARDINALI, Luca
2012
Abstract
L’Epitome de Caesaribus di autore ignoto, si presenta come una serie di biografie di imperatori, di diversa ampiezza, e copre il periodo che va da Augusto fino alla morte di Teodosio il Grande. La concordanza, interamente lemmatizzata, con gli omografi accuratamente distinti, e organizzata secondo il metodo KWIC (Key word in context), con una porzione di testo contenente, salvo l’eventuale segno di punteggiatura forte che precede o segue la forma di riferimento, fino ad un massimo di 11 elementi, è basata sull’edizione di Fr. Pichlmayr, Incerti Auctoris Epitome de Caesaribus (editio stereotypa a cura di R. Gruendel), Leipzig 1970. La concordanza è accompagnata da una serie di indici contenenti un conspectus delle diverse lezioni dell’edizione di Pichlmayr rispetto a quelle della edizione di M. Festy, Paris 1999 (Collection Budé), l'elenco dei luoghi corrotti, delle lacune, delle parole espunte, delle congetture e degli emendamenti presenti nel testo dell'opera,l’indicazione di tutti i nomi propri presenti nell'opera, con notazioni che ne permettono l’identificazione, informazioni di natura statistica quali la frequenza dei lemmi, la loro frequenza decrescente, la frequenza delle singole forme, con distinzione degli omografi, e la loro frequenza decrescente, nonché la frequenza dei lemmi e delle forme greche, oltre all’indice alfabetico delle forme terminanti per enclitica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.