Partendo dalla una pronuncia delle Sezioni unite in materia di valutazione delle circostanze nel reato continuato, che abbandona definitivamentre l'idea che il reato continuato possa considerarsi, salvo eccezioni, un unico reato, l'A. svolge alcune riflessioni critiche sul reale fondamento dell'orientamento dominante, secondo cui il reato continuato si caratterizza per l'esistenza di una "previa programmazione" dei reati in serie, ed esamina la praticabilità e le conseguenze della possibile rinuncia a tale requisito.
Dal reato continuato alla continuazione di reati: ultima tappa e brevi riflessioni sull'istituto
BRUNELLI, David
2009
Abstract
Partendo dalla una pronuncia delle Sezioni unite in materia di valutazione delle circostanze nel reato continuato, che abbandona definitivamentre l'idea che il reato continuato possa considerarsi, salvo eccezioni, un unico reato, l'A. svolge alcune riflessioni critiche sul reale fondamento dell'orientamento dominante, secondo cui il reato continuato si caratterizza per l'esistenza di una "previa programmazione" dei reati in serie, ed esamina la praticabilità e le conseguenze della possibile rinuncia a tale requisito.File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.