L’idea di raccogliere in un unico volume saggi di storia russa, che pure affrontano temi differenti, trova ampia giustificazione nel voler tracciare il profilo di una Russia polifonica attraverso alcuni momenti storici che rappresentano tappe fondamentali della sua evoluzione politica e sociale. L’Ottocento, il secolo della diffusione del mito rivoluzionario, della nascita dell’intelligencija russa e dell’emancipazione servile, si apre con l’ascesa dello zar Aleksandr Pavlovič, meglio noto come Alessandro I Romanov. È lui l’artefice della vittoria dei russi sulla grande armée di Napoleone Bonaparte (1812) e ancora lui a dirigere i lavori del successivo Congresso di Vienna (1815) e infine sempre lui a far assurgere il suo impero al ruolo di paladino dell’integrità europea (1816-1825). Non può dunque la storia tacere sul contributo fornito dalla Russia alla costruzione dell’identità europea, né negare il suo ruolo nel corso degli ultimi due secoli, seppur all’interno di un tardivo ammodernamento che ne ha causato, in più occasioni, implosioni politico-economiche di risonanza mondiale.

Russia. Momenti di storia nazionale XIX-XX secolo

RANDAZZO, Francesco
2013

Abstract

L’idea di raccogliere in un unico volume saggi di storia russa, che pure affrontano temi differenti, trova ampia giustificazione nel voler tracciare il profilo di una Russia polifonica attraverso alcuni momenti storici che rappresentano tappe fondamentali della sua evoluzione politica e sociale. L’Ottocento, il secolo della diffusione del mito rivoluzionario, della nascita dell’intelligencija russa e dell’emancipazione servile, si apre con l’ascesa dello zar Aleksandr Pavlovič, meglio noto come Alessandro I Romanov. È lui l’artefice della vittoria dei russi sulla grande armée di Napoleone Bonaparte (1812) e ancora lui a dirigere i lavori del successivo Congresso di Vienna (1815) e infine sempre lui a far assurgere il suo impero al ruolo di paladino dell’integrità europea (1816-1825). Non può dunque la storia tacere sul contributo fornito dalla Russia alla costruzione dell’identità europea, né negare il suo ruolo nel corso degli ultimi due secoli, seppur all’interno di un tardivo ammodernamento che ne ha causato, in più occasioni, implosioni politico-economiche di risonanza mondiale.
2013
9788861349513
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11391/1030081
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