Il saggio prende per la prima volta in esame il costituirsi dell'iconografia di Firenze attraverso l'apporto del disegno 'dal naturale', una tradizione che inizia da fra Bartolomeo e che nel Seicento sarà particolarmente coltivata nell'Accademia domestica di Giulio Parigi, dove studiarono molti specialisti di 'paesi' come Callot, Cantagallina, Baccio del Bianco, Bazzicaluva. Queta lunga tradizione iconografica attraverso la quale si identificano alcuni scorci particolari della città avrà esito nel Settecento con la nascita della pittura di veduta, i cui protagonisti a Firenze sono Gaspar Van Wittel, Giuseppe Zocchi e Bernardo Bellotto.
L'innovazione realistica:dai disegni 'dal naturale' alle vedute fiorentine di Gaspar Van Wittel
Blasio, Silvia
1994
Abstract
Il saggio prende per la prima volta in esame il costituirsi dell'iconografia di Firenze attraverso l'apporto del disegno 'dal naturale', una tradizione che inizia da fra Bartolomeo e che nel Seicento sarà particolarmente coltivata nell'Accademia domestica di Giulio Parigi, dove studiarono molti specialisti di 'paesi' come Callot, Cantagallina, Baccio del Bianco, Bazzicaluva. Queta lunga tradizione iconografica attraverso la quale si identificano alcuni scorci particolari della città avrà esito nel Settecento con la nascita della pittura di veduta, i cui protagonisti a Firenze sono Gaspar Van Wittel, Giuseppe Zocchi e Bernardo Bellotto.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.