Negli ultimi trent’anni Antonio Gramsci è diventato una presenza costante nell’antropologia britannica e statunitense, in particolare per quegli studiosi che indagano sui temi della cultura e del potere. Questo libro esamina la concezione gramsciana della cultura e i rapporti fra cultura e potere. Ricostruendo il contesto storico e politico nel quale Gramsci scriveva, Kate Crehan esplora l’intera opera gramsciana (gli scritti pre-carcerari, le lettere dal carcere e i quaderni del carcere), per mettere in luce l’attualità e la necessità della sfida che Gramsci continua a porre al concetto antropologico di “cultura” nelle sue versioni classiche e contemporanee.

Gramsci, cultura e antropologia

PIZZA, Giovanni
2010

Abstract

Negli ultimi trent’anni Antonio Gramsci è diventato una presenza costante nell’antropologia britannica e statunitense, in particolare per quegli studiosi che indagano sui temi della cultura e del potere. Questo libro esamina la concezione gramsciana della cultura e i rapporti fra cultura e potere. Ricostruendo il contesto storico e politico nel quale Gramsci scriveva, Kate Crehan esplora l’intera opera gramsciana (gli scritti pre-carcerari, le lettere dal carcere e i quaderni del carcere), per mettere in luce l’attualità e la necessità della sfida che Gramsci continua a porre al concetto antropologico di “cultura” nelle sue versioni classiche e contemporanee.
2010
9788882343026
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11391/1042266
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