La sentenza del giudice penale offre lo spunto per una disamina del delicato tema della perequazione urbanistica sotto un profilo particolare. Trattasi, infatti, di distinguere l’indice di edificabilità, l’indice di densità fondiaria e le relative modalità di calcolo per valutare l’area di proprietà privata su cui realizzare un’opera pubblica, al fine di scegliere, in vece dell’espropriazione, uno degli strumenti nei quali si declina la perequazione urbanistica. In assenza di una precisa normativa nella materia de qua, si ravvisa una plausibile soluzione nel credito compensativo o nella premialità edilizia da spendere necessariamente su un terreno che necessiti di una volumetria (anche aggiuntiva) per l’edificazione.

La c.d. urbanistica perequativa al vaglio del giudice penale

PIERONI, Serenella
2012

Abstract

La sentenza del giudice penale offre lo spunto per una disamina del delicato tema della perequazione urbanistica sotto un profilo particolare. Trattasi, infatti, di distinguere l’indice di edificabilità, l’indice di densità fondiaria e le relative modalità di calcolo per valutare l’area di proprietà privata su cui realizzare un’opera pubblica, al fine di scegliere, in vece dell’espropriazione, uno degli strumenti nei quali si declina la perequazione urbanistica. In assenza di una precisa normativa nella materia de qua, si ravvisa una plausibile soluzione nel credito compensativo o nella premialità edilizia da spendere necessariamente su un terreno che necessiti di una volumetria (anche aggiuntiva) per l’edificazione.
2012
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11391/1062866
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