Sembra paradossale che ciò che ha accompagnato lo sviluppo della specie umana da migliaia di anni, plasmando la nostra mente, costruendo e veicolando i contenuti universali e particolari delle diverse culture, offrendo significati e ragioni all’esistenza, fornendo prove ad un’esistenza di Dio, dando ragione a quell’anelito di immortalità che sostiene l’individuo dal declino giornaliero del quotidiano e da quello definitivo dell’invecchiamento, che parla un linguaggio che va oltre ogni lingua creando grafemi unici di un universale sentire ed esprimendosi in fonemi unificanti tra i babelici suoni di radicali differenze, l’arte sia introdotta nelle scienze della salute come un “nuovo” mediatore per il trattamento del benessere umano. Nuovo?
Prefazione: il nuovo delle arti terapie
FEDERICI, Stefano
2013
Abstract
Sembra paradossale che ciò che ha accompagnato lo sviluppo della specie umana da migliaia di anni, plasmando la nostra mente, costruendo e veicolando i contenuti universali e particolari delle diverse culture, offrendo significati e ragioni all’esistenza, fornendo prove ad un’esistenza di Dio, dando ragione a quell’anelito di immortalità che sostiene l’individuo dal declino giornaliero del quotidiano e da quello definitivo dell’invecchiamento, che parla un linguaggio che va oltre ogni lingua creando grafemi unici di un universale sentire ed esprimendosi in fonemi unificanti tra i babelici suoni di radicali differenze, l’arte sia introdotta nelle scienze della salute come un “nuovo” mediatore per il trattamento del benessere umano. Nuovo?I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.