Lo scopo del saggio è indagare alcune delle pratiche testuali e discorsive con cui il giornalismo prova a risolvere il dilemma tra “informare sui fatti” e “promuovere una riflessione critica sui fatti”. Descriverò alcune procedure con cui i giornalisti si sforzano di restare oggettivi senza tuttavia perdere in termini di senso critico, insomma provano a essere critici senza tuttavia trascurare l’obiettività. Del resto, nelle scienze sociali come nel giornalismo, la critica è essenzialmente una pratica discorsiva, anche se spesso tale natura linguistica della critica è “messa tra parentesi”. Di fatto, gli studiosi parlano sulla critica – la sua rilevanza sociale, i suoi effetti, i suoi obiettivi – e non di cosa sia concretamente fatta una critica, in che modo si fa la critica. Non nego che esista la critica delle armi, tuttavia l’arma della critica ha una natura linguistica.
La politica della realtà come critica giornalistica
CANIGLIA, Enrico
2013
Abstract
Lo scopo del saggio è indagare alcune delle pratiche testuali e discorsive con cui il giornalismo prova a risolvere il dilemma tra “informare sui fatti” e “promuovere una riflessione critica sui fatti”. Descriverò alcune procedure con cui i giornalisti si sforzano di restare oggettivi senza tuttavia perdere in termini di senso critico, insomma provano a essere critici senza tuttavia trascurare l’obiettività. Del resto, nelle scienze sociali come nel giornalismo, la critica è essenzialmente una pratica discorsiva, anche se spesso tale natura linguistica della critica è “messa tra parentesi”. Di fatto, gli studiosi parlano sulla critica – la sua rilevanza sociale, i suoi effetti, i suoi obiettivi – e non di cosa sia concretamente fatta una critica, in che modo si fa la critica. Non nego che esista la critica delle armi, tuttavia l’arma della critica ha una natura linguistica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.