Del monumento in onore degli Ecatomnidi eretto dalla città di Iasos si conservano due blocchi, uno scoperto durante gli scavi italiani nel 2006, uno conservato ai Musei Archeologici di Istanbul e riconosciuto nel 2008 come pertinente allo stesso monumento da Roberta Fabiani e dall'autore. Il contributo presenta una nuova restituzione e interpretazione dell'epigramma inciso sul blocco di Iasos, che attribuisce agli Ecatomnidi il titolo di basileîs. Esso si concentra su questo titolo e analizza le tradizioni antiche sugli Ecatomnidi come basileis, satrapi e dinasti e le notizie e le opinioni moderne sulla 'regalità' caria, e sulla sua presunta origine antica, largamente preecatomnide. Emerge la necessità di rivedere questa opinioni: non vi sono tracce di una basileia di V secolo o arcaica in Caria, e gli Ecatomnidi aspirarono a rappresentarsi come basileîs dei Cari, ma non adottarono mai formalmente questa dignità. Furono semmai le comunità a loro soggette a rappresentare in questa forma. In entrambi i casi si tratta di strategie comunicative molto accorte, di cui si mettono in luce le implicazioni.
Koenigliche Ansprueche der Hekatomniden: Das neue Monument für die Basileis Kariens aus Iasos
NAFISSI, Massimo
2015
Abstract
Del monumento in onore degli Ecatomnidi eretto dalla città di Iasos si conservano due blocchi, uno scoperto durante gli scavi italiani nel 2006, uno conservato ai Musei Archeologici di Istanbul e riconosciuto nel 2008 come pertinente allo stesso monumento da Roberta Fabiani e dall'autore. Il contributo presenta una nuova restituzione e interpretazione dell'epigramma inciso sul blocco di Iasos, che attribuisce agli Ecatomnidi il titolo di basileîs. Esso si concentra su questo titolo e analizza le tradizioni antiche sugli Ecatomnidi come basileis, satrapi e dinasti e le notizie e le opinioni moderne sulla 'regalità' caria, e sulla sua presunta origine antica, largamente preecatomnide. Emerge la necessità di rivedere questa opinioni: non vi sono tracce di una basileia di V secolo o arcaica in Caria, e gli Ecatomnidi aspirarono a rappresentarsi come basileîs dei Cari, ma non adottarono mai formalmente questa dignità. Furono semmai le comunità a loro soggette a rappresentare in questa forma. In entrambi i casi si tratta di strategie comunicative molto accorte, di cui si mettono in luce le implicazioni.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.