Il lavoro artigiano per il nostro Paese ha sempre costituito un elemento importante della società. Che cosa è successo in questi ultimi anni a un Paese da sempre legato alla dimensione del fare, sia essa pertinente al lavoro contadino o a quello corporativo-artigiano proprio della dimensione di borgo e di media città? Ci si è riversati su culture libresche, intellettualistiche, disancorandosi di fatto da un rapporto con la dimensione materiale del lavoro e dalla realtà fisica del modo di vivere. Tutto questo ha provocato una drammatica svalutazione del lavoro manuale, del lavoro artigiano, che per anni è stato annichilito in una sorta di limbo produttivo e sociale. Cos'è dunque rimasto? Da questa indagine emerge come l'universo artigiano rappresenti un mondo complesso, costituito da tante realtà diverse, da quella degli artigiani digitali a quella degli artigiani artisti e quella degli artigiani di servizio. Allo stesso tempo, questo mondo rappresenta una realtà che ha avuto, nel corso degli ultimi decenni, un'evoluzione imprevedibile, confermata anche da una rinnovata attenzione della letteratura sociologica internazionale. Questo libro vuole essere (anche) una testimonianza del divenire di un pezzo importante della società italiana, per troppo tempo confinato nel relativismo di una modernità che ha avuto esiti affatto semplici da interpretare e che - paradossalmente - si sta ora prendendo una rivincita sull'oblio che pareva incombere su di essa.

Lo sviluppo endogeno e i saperi tradizionali come risposte alla crisi

FEDERICI, Maria Caterina
2013

Abstract

Il lavoro artigiano per il nostro Paese ha sempre costituito un elemento importante della società. Che cosa è successo in questi ultimi anni a un Paese da sempre legato alla dimensione del fare, sia essa pertinente al lavoro contadino o a quello corporativo-artigiano proprio della dimensione di borgo e di media città? Ci si è riversati su culture libresche, intellettualistiche, disancorandosi di fatto da un rapporto con la dimensione materiale del lavoro e dalla realtà fisica del modo di vivere. Tutto questo ha provocato una drammatica svalutazione del lavoro manuale, del lavoro artigiano, che per anni è stato annichilito in una sorta di limbo produttivo e sociale. Cos'è dunque rimasto? Da questa indagine emerge come l'universo artigiano rappresenti un mondo complesso, costituito da tante realtà diverse, da quella degli artigiani digitali a quella degli artigiani artisti e quella degli artigiani di servizio. Allo stesso tempo, questo mondo rappresenta una realtà che ha avuto, nel corso degli ultimi decenni, un'evoluzione imprevedibile, confermata anche da una rinnovata attenzione della letteratura sociologica internazionale. Questo libro vuole essere (anche) una testimonianza del divenire di un pezzo importante della società italiana, per troppo tempo confinato nel relativismo di una modernità che ha avuto esiti affatto semplici da interpretare e che - paradossalmente - si sta ora prendendo una rivincita sull'oblio che pareva incombere su di essa.
2013
9788820446550
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11391/1140271
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