Con l’appellativo “chiese leonine” viene convenzionalmente identificato un insieme di 54 chiese, disseminate in Umbria nel territorio dell’archidiocesi di Perugia-Città della Pieve, edificate ex novo o restaurate in maniera sostanziale durante l’episcopato perugino di Vincenzo Gioacchino Pecci (1846-1878). Per l’esecuzione dei lavori Pecci si affida a un gruppo di architetti perugini, tra cui risaltano i nomi di Nazareno Biscarini, Giovanni Santini e Guglielmo Calderini. Le chiese sono accomunate da un largo impiego dell’ornato in cotto, produzione della fornace perugina degli scultori Francesco Biscarini e Raffaele Angeletti. La campagna di rilievi architettonici svolta nel corso della ricerca ha coinvolto circa sessanta chiese, divenute poi oggetto di una catalogazione multimediale in forma di database. L’analisi condotta sugli edifici è culminata nell’ideazione sperimentale di una “facciata analoga”, capace di incarnare in maniera emblematica la riproducibilità di un paradigma stilistico derivato dall’abaco di tipologie e motivi ornamentali costruito nel corso del rilievo.

Le chiese leonine in Umbria. Rilievo architettonico di uno stile

MENCHETELLI, VALERIA
2012

Abstract

Con l’appellativo “chiese leonine” viene convenzionalmente identificato un insieme di 54 chiese, disseminate in Umbria nel territorio dell’archidiocesi di Perugia-Città della Pieve, edificate ex novo o restaurate in maniera sostanziale durante l’episcopato perugino di Vincenzo Gioacchino Pecci (1846-1878). Per l’esecuzione dei lavori Pecci si affida a un gruppo di architetti perugini, tra cui risaltano i nomi di Nazareno Biscarini, Giovanni Santini e Guglielmo Calderini. Le chiese sono accomunate da un largo impiego dell’ornato in cotto, produzione della fornace perugina degli scultori Francesco Biscarini e Raffaele Angeletti. La campagna di rilievi architettonici svolta nel corso della ricerca ha coinvolto circa sessanta chiese, divenute poi oggetto di una catalogazione multimediale in forma di database. L’analisi condotta sugli edifici è culminata nell’ideazione sperimentale di una “facciata analoga”, capace di incarnare in maniera emblematica la riproducibilità di un paradigma stilistico derivato dall’abaco di tipologie e motivi ornamentali costruito nel corso del rilievo.
2012
9788896591963
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