Libertà religiosa, spazio pubblico e ordinamento giuridico, tra ridefinizioni e nuovi scenari.

I tradizionali modelli europei di relazione tra istituzioni politiche e istituzioni religiose sono oggi sottoposti ad un processo di ridefinizione che chiama in causa, da un lato, le nuove presenze religiose e le connesse istanze di esercizio e di manifestazione dei diritti di libertà di religione, dall’altro, la metamorfosi attuale del diritto secolare e delle sue fonti di produzione. Nel contempo, anche la concezione dello spazio pubblico si riveste di significati inediti; luoghi come gli istituti scolastici, che si presentano nel contempo come spazi pubblici informali e istituzionali, danno vita a complesse interazioni tra le esigenze della neutralità istituzionale e quelle dell’apertura al pluralismo (tipico il caso dei simboli religiosi). Con riferimento all’ordinamento giuridico italiano, accanto ad una proliferazione (non sempre coerente) delle fonti interne, assumono rilievo anche alcuni recenti interventi della Corte europea dei diritti dell’uomo di Strasburgo.