Il saggio muove da alcune considerazioni intorno ai nuovi movimenti religiosi tra “ritorno della religione” e mutamenti sociali, per poi soffermarsi sui problemi definitori (di cosa parliamo quando parliamo di nuovi movimenti religiosi?). Si prosegue poi esplorando l'impatto concreto dei nuovi movimenti religiosi tra globalizzazione e postmodernità. Successivamente, si passa ad esaminare più approfonditamente il caso dell’Europa di fronte ai NMR: gli orientamenti degli ordinamenti giuridici nazionali e il ruolo delle istituzioni europee. In particolare, sono sottoposti ad analisi gli strumenti giuridici di contrasto alle derive settarie, le commissioni di inchiesta e i rapporti nazionali ed europei, le Risoluzioni del Parlamento europeo, i centri di documentazione e di informazione e il ruolo della società civile, gli interventi del Legislatore nazionale contro le “derive settarie”, le indicazioni del Consiglio d’Europa e le decisioni della Corte di Strasburgo. Dalle osservazioni condotte, emerge il rapporto che sovente lega l'elaborazione giuridica di una categoria particolare ma dai contorni ambigui (NMR, setta, nuovo culto, ecc...) e le corrispondenti politiche ecclesiastiche, non di rado strette tra scelte securitarie e approcci dagli effetti discriminatori.
"Nuovi movimenti religiosi": il pluralismo delle credenze tra libertà e sicurezza
ANGELETTI, Silvia
2016
Abstract
Il saggio muove da alcune considerazioni intorno ai nuovi movimenti religiosi tra “ritorno della religione” e mutamenti sociali, per poi soffermarsi sui problemi definitori (di cosa parliamo quando parliamo di nuovi movimenti religiosi?). Si prosegue poi esplorando l'impatto concreto dei nuovi movimenti religiosi tra globalizzazione e postmodernità. Successivamente, si passa ad esaminare più approfonditamente il caso dell’Europa di fronte ai NMR: gli orientamenti degli ordinamenti giuridici nazionali e il ruolo delle istituzioni europee. In particolare, sono sottoposti ad analisi gli strumenti giuridici di contrasto alle derive settarie, le commissioni di inchiesta e i rapporti nazionali ed europei, le Risoluzioni del Parlamento europeo, i centri di documentazione e di informazione e il ruolo della società civile, gli interventi del Legislatore nazionale contro le “derive settarie”, le indicazioni del Consiglio d’Europa e le decisioni della Corte di Strasburgo. Dalle osservazioni condotte, emerge il rapporto che sovente lega l'elaborazione giuridica di una categoria particolare ma dai contorni ambigui (NMR, setta, nuovo culto, ecc...) e le corrispondenti politiche ecclesiastiche, non di rado strette tra scelte securitarie e approcci dagli effetti discriminatori.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.