Arbitrato e fallimento

Lo scritto in primo luogo esamina i limiti della'arbitrabilità delle controversie in materia fallimentare. Si evidenzia che in genere le controversie sono arbitrabili quando l'amministrazione fallimentare potrebbe anche essere parte in un processo con funzione dichiarativa di fronte al giudice statale. L'autore poi si pone la seguente questione: quali effetti ha la dfichiarazione di fallimento in relazione ad un patto compromissorio in precedenza stipulato dal fallito ovverosu un giudizio arbitrale già pendente? Escudenso che la risposta alle due domane possa essere diversa nei dui differenti casi, l'autore giunge alla conclusione che, presumendo la sopravvivenza del rapporto sostanziale ovvero comunque di un qualche effetto derivante da un rapporto pur sciolto a seguito del fallimento, il patto compromissorio debba comunque sopravvivere in virtù del principio generale di cui all'art. 1372 c.c., senza che in questo ambito rilevi il potere di scelta attribuito al curatore dall'art. 72 l.f.