Le sentenze commentate risolvono in modo differente la questione se possa essere ammesso ad una gara un imprenditore che, durante la procedura di aggiudicazione, presenta il ricorso per il concordato preventivo con continuità aziendale di cui all’art. 186-bis l.fall. Infatti, mentre, ai sensi dell’art. 38, lett. a), d.lgs. 163/2006 la partecipazione dell’impresa è sicuramente ammissibile dopo l’ammissione al concordato a norma dell’art. 163 l.fall, rimane il dubbio per quanto riguarda il periodo precedente. Pur riconoscendo la stessa intenzione della normativa, che consiste nell’agevolare la risoluzione della crisi e nella continuazione dell’attività aziendale, sono comunque possibili le due diverse interpretazioni, ponendo in diverso rilievo esigenze potenzialmente in contrasto (quelle della conservazione dell’azienda e la protezione dei creditori e degli enti pubblici). Si può quindi esaminare la questione mettendo a confronto l’intenzione della norma a vari livelli, quali quello nazionale e comunitario, della normativa degli appalti e quella del diritto fallimentare.

Concordato con continuità aziendale e partecipazione agli appalti pubblici (nota a Consiglio di Stato, sez. III, 14 gennaio 2014 n. 101 - Consiglio di Stato, sez. V, 27 dicembre 2013 n. 6272)

CIPPITANI, Roberto
2014

Abstract

Le sentenze commentate risolvono in modo differente la questione se possa essere ammesso ad una gara un imprenditore che, durante la procedura di aggiudicazione, presenta il ricorso per il concordato preventivo con continuità aziendale di cui all’art. 186-bis l.fall. Infatti, mentre, ai sensi dell’art. 38, lett. a), d.lgs. 163/2006 la partecipazione dell’impresa è sicuramente ammissibile dopo l’ammissione al concordato a norma dell’art. 163 l.fall, rimane il dubbio per quanto riguarda il periodo precedente. Pur riconoscendo la stessa intenzione della normativa, che consiste nell’agevolare la risoluzione della crisi e nella continuazione dell’attività aziendale, sono comunque possibili le due diverse interpretazioni, ponendo in diverso rilievo esigenze potenzialmente in contrasto (quelle della conservazione dell’azienda e la protezione dei creditori e degli enti pubblici). Si può quindi esaminare la questione mettendo a confronto l’intenzione della norma a vari livelli, quali quello nazionale e comunitario, della normativa degli appalti e quella del diritto fallimentare.
2014
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11391/1205487
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