L'argomentazione giuridica. La petitio principi nel processo Knox-Sollecito

In questo lavoro l’autrice esamina gli atti processuali legati al caso Meredith Kercher, evidenziando quelli che possono essere gli aspetti di illogicità della sentenza della Corte di Assise di Appello di Perugia che assolve gli imputati Sollecito e Knox. Creando le basi, per la Procura generale di Perugia per l’appello per motivi di illogicità difronte alla Corte di Cassazione. In particolare, l’autrice sofferma l’attenzione su una fallacia che ricorre nella metodologia del giudice d’appello. Ossia la c.d. petitio principii. Quell’errore logico che si fonda su una mera ripetizione nella conclusione, ma con parole diverse, di una premessa ipotizzata. Così, per esempio si ipotizza che un “barbone” sia avvezzo a mentire per concludere “allora il barbone non dice la verità”. Allo stesso modo si incorre nella fallacia della petitio principii anche nella disamina delle prove peritale, non meno che in quelle testimoniali.