La seconda parte del Compendio di Guglielmo Calderini tratta nel dettaglio il tema dell’architettura rurale attraverso una disamina del repertorio tipologico degli elementi architettonici propri del mondo agreste, nella forma di un manuale didattico che però cela fra le righe il valore culturale di una proposta che si vuole dimostrare essere ben più ampia. Colpisce innanzitutto il chiaro stacco in due sezioni, seppur il docente abbia dedicato le prime pagine delle sue lezioni proprio a introdurre il medesimo tema della “architettura rurale”1. è facile ipotizzare come la ricercata separazione sia perseguita al fine di mettere in risalto il carattere fortemente pragmatico di tale argomento, che non è certo fra i canoni dell’Accademia: anzi è un tema che Calderini definisce come “il più negletto”, anteponendo tuttavia alla definizione il termine “finora”, con cui riconosce la peculiare sfida culturale ivi intrinseca.
Architettura Rurale
Fabio Bianconi;Marco Filippucci
2013
Abstract
La seconda parte del Compendio di Guglielmo Calderini tratta nel dettaglio il tema dell’architettura rurale attraverso una disamina del repertorio tipologico degli elementi architettonici propri del mondo agreste, nella forma di un manuale didattico che però cela fra le righe il valore culturale di una proposta che si vuole dimostrare essere ben più ampia. Colpisce innanzitutto il chiaro stacco in due sezioni, seppur il docente abbia dedicato le prime pagine delle sue lezioni proprio a introdurre il medesimo tema della “architettura rurale”1. è facile ipotizzare come la ricercata separazione sia perseguita al fine di mettere in risalto il carattere fortemente pragmatico di tale argomento, che non è certo fra i canoni dell’Accademia: anzi è un tema che Calderini definisce come “il più negletto”, anteponendo tuttavia alla definizione il termine “finora”, con cui riconosce la peculiare sfida culturale ivi intrinseca.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.