Il saggio si pone l’obiettivo di ripensare il contributo di un grande classico della sociologia, quale è Georg Simmel, come risorsa teorica e metodologica per la comprensione della società contemporanea. A tal fine vengono rintracciati i punti nodali dell’eredità simmeliana, quell’ eredità in contanti che lascia ciascuno libero di investirla secondo la propria natura e i propri interessi di ricerca e che appunto per questo risulta feconda e capace di generare nuova conoscenza, non vincolando il ricevente al rispetto di un’ortodossia costrittiva. Tra le principali componenti di questo “lascito” intellettuale vengono evidenziate, mostrandone la rilevanza in chiave contemporanea: la visione “relazionale” della società e della realtà; la valenza euristica dell’ambivalenza come categoria interpretativa; la prospettiva estetica come modello conoscitivo; il ragionare per interconnessioni, partendo dalle cose e non da concetti rigidamente strutturati; l’attenzione per i dettagli apparentemente più superficiali ed effimeri della vita sociale e, in stretta connessione, il riconoscimento della dignità sociologica dello studio della vita quotidiana; l’apporto nell’ambito della sociologia dei sentimenti e delle emozioni; l’elaborazione di una sociologia dello spazio come condizione e simbolo dei rapporti tra gli uomini; la diagnosi delle dissonanze e delle patologie della modernità, comprensive della crisi della cultura, del dominio della tecnica, dell’incidenza e pervasività del denaro, che sono ancora fortemente attuali. All’interno di questa “eredità”, vengono delineati due grandi fronti in cui si rivela la “contemporaneità” di Simmel: da un lato i “contenuti” delle sue riflessioni gettano ancora luce su fenomeni dei nostri tempi, anzi, considerando la sua capacità di lungimiranza, oggi sono persino più illuminanti di allora; dall’altro egli ha aperto piste di ricerca, inaugurato approcci conoscitivi, elaborato categorie interpretative che si prestano ad essere ulteriormente sviluppate e applicate a contesti anche molto diversi da quelli che originariamente ne ispirarono la formulazione. La seconda parte del saggio è pertanto dedicata a individuare alcune delle prospettive di analisi aperte dal pensiero simmeliano e in grado di indirizzare la ricerca su temi cruciali della vita sociale odierna: forme di relazione e crisi del legame sociale; processi di individualizzazione e problematiche del nesso libertà-responsabilità; società del denaro ed economicismo; dinamiche di inclusione ed esclusione sociale; potere e conflittualità; inganno, segreto e fiducia. Ne emerge quanto sia ancora cogente l’incidenza di Simmel, tale da farlo considerare un classico nostro contemporaneo.

Georg Simmel: eredità e prospettive

PICCHIO, MARTA
2013

Abstract

Il saggio si pone l’obiettivo di ripensare il contributo di un grande classico della sociologia, quale è Georg Simmel, come risorsa teorica e metodologica per la comprensione della società contemporanea. A tal fine vengono rintracciati i punti nodali dell’eredità simmeliana, quell’ eredità in contanti che lascia ciascuno libero di investirla secondo la propria natura e i propri interessi di ricerca e che appunto per questo risulta feconda e capace di generare nuova conoscenza, non vincolando il ricevente al rispetto di un’ortodossia costrittiva. Tra le principali componenti di questo “lascito” intellettuale vengono evidenziate, mostrandone la rilevanza in chiave contemporanea: la visione “relazionale” della società e della realtà; la valenza euristica dell’ambivalenza come categoria interpretativa; la prospettiva estetica come modello conoscitivo; il ragionare per interconnessioni, partendo dalle cose e non da concetti rigidamente strutturati; l’attenzione per i dettagli apparentemente più superficiali ed effimeri della vita sociale e, in stretta connessione, il riconoscimento della dignità sociologica dello studio della vita quotidiana; l’apporto nell’ambito della sociologia dei sentimenti e delle emozioni; l’elaborazione di una sociologia dello spazio come condizione e simbolo dei rapporti tra gli uomini; la diagnosi delle dissonanze e delle patologie della modernità, comprensive della crisi della cultura, del dominio della tecnica, dell’incidenza e pervasività del denaro, che sono ancora fortemente attuali. All’interno di questa “eredità”, vengono delineati due grandi fronti in cui si rivela la “contemporaneità” di Simmel: da un lato i “contenuti” delle sue riflessioni gettano ancora luce su fenomeni dei nostri tempi, anzi, considerando la sua capacità di lungimiranza, oggi sono persino più illuminanti di allora; dall’altro egli ha aperto piste di ricerca, inaugurato approcci conoscitivi, elaborato categorie interpretative che si prestano ad essere ulteriormente sviluppate e applicate a contesti anche molto diversi da quelli che originariamente ne ispirarono la formulazione. La seconda parte del saggio è pertanto dedicata a individuare alcune delle prospettive di analisi aperte dal pensiero simmeliano e in grado di indirizzare la ricerca su temi cruciali della vita sociale odierna: forme di relazione e crisi del legame sociale; processi di individualizzazione e problematiche del nesso libertà-responsabilità; società del denaro ed economicismo; dinamiche di inclusione ed esclusione sociale; potere e conflittualità; inganno, segreto e fiducia. Ne emerge quanto sia ancora cogente l’incidenza di Simmel, tale da farlo considerare un classico nostro contemporaneo.
2013
9788860745439
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11391/1224371
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