Ridisegnare i luoghi, costruire reti materiali e immateriali, garantire la sostenibilità ambientale, sono oramai parole d’ordine di qualsiasi ipotesi di riqualificazione della città contemporanea. Allo stesso tempo, la riflessione e le pratiche disciplinari mettono in gioco, con esiti non sempre realmente innovativi, il rapporto tra il progetto di trasformazione dello spazio urbano e la costruzione di una visione strategica al futuro capace di interpretare il contesto e individuarne le possibilità effettive di sviluppo, definendo un quadro di riferimento complessivo entro cui collocare coerentemente singoli interventi o progetti d’area. È in questa prospettiva che gli autori hanno svolto un lavoro di interpretazione critica e di proposta per la realtà urbana e territoriale di Umbertide, raccogliendo i primi risultati in questo volume. A partire dall’obiettivo di stabilire nuove relazioni morfologiche, funzionali e simboliche tra la città e il Tevere che ha storicamente condizionato le scelte insediative, ha offerto opportunità di fruizione, generando identità e senso di appartenenza della comunità locale insediata, vengono individuati alcuni temi ritenuti di interesse prioritario per la città. Questa prospettiva di riqualificazione e di valorizzazione interessa l’intero sistema delle acque che connota il paesaggio urbano, si allarga poi alla trama minuta e capillare dello spazio pubblico, in particolare dello spazio aperto: riconoscendo strutture e gerarchie, interpretando le relazioni con il costruito e con i diversi tessuti abitati; identificando selettivamente figure di paesaggio emergenti e significative. Da questa rilettura dello spazio aperto e delle sue interdipendenze con le altre componenti del paesaggio urbano, emergono temi progettuali che sono stati ricompresi e ripensati in un primo quadro unitario, una sorta di manifesto di idee, uno scenario strategico di riferimento che sulla base di alcuni principi-chiave propone una possibile visione al futuro della città, sollecitando progettualità dal basso e l’avvio di un percorso di partecipazione collettiva allargata. In tal senso, il lavoro illustrato nel volume non va letto come un prodotto concluso ma come la tappa di un processo aperto, che richiede approfondimenti e nuove riflessioni in grado di rappresentare l’insieme dei problemi in gioco e le varie possibilità di risposta e soluzione.

Temi progettuali per riqualificare lo spazio urbano. Umbertide

CAMICIA, Sandra
2014

Abstract

Ridisegnare i luoghi, costruire reti materiali e immateriali, garantire la sostenibilità ambientale, sono oramai parole d’ordine di qualsiasi ipotesi di riqualificazione della città contemporanea. Allo stesso tempo, la riflessione e le pratiche disciplinari mettono in gioco, con esiti non sempre realmente innovativi, il rapporto tra il progetto di trasformazione dello spazio urbano e la costruzione di una visione strategica al futuro capace di interpretare il contesto e individuarne le possibilità effettive di sviluppo, definendo un quadro di riferimento complessivo entro cui collocare coerentemente singoli interventi o progetti d’area. È in questa prospettiva che gli autori hanno svolto un lavoro di interpretazione critica e di proposta per la realtà urbana e territoriale di Umbertide, raccogliendo i primi risultati in questo volume. A partire dall’obiettivo di stabilire nuove relazioni morfologiche, funzionali e simboliche tra la città e il Tevere che ha storicamente condizionato le scelte insediative, ha offerto opportunità di fruizione, generando identità e senso di appartenenza della comunità locale insediata, vengono individuati alcuni temi ritenuti di interesse prioritario per la città. Questa prospettiva di riqualificazione e di valorizzazione interessa l’intero sistema delle acque che connota il paesaggio urbano, si allarga poi alla trama minuta e capillare dello spazio pubblico, in particolare dello spazio aperto: riconoscendo strutture e gerarchie, interpretando le relazioni con il costruito e con i diversi tessuti abitati; identificando selettivamente figure di paesaggio emergenti e significative. Da questa rilettura dello spazio aperto e delle sue interdipendenze con le altre componenti del paesaggio urbano, emergono temi progettuali che sono stati ricompresi e ripensati in un primo quadro unitario, una sorta di manifesto di idee, uno scenario strategico di riferimento che sulla base di alcuni principi-chiave propone una possibile visione al futuro della città, sollecitando progettualità dal basso e l’avvio di un percorso di partecipazione collettiva allargata. In tal senso, il lavoro illustrato nel volume non va letto come un prodotto concluso ma come la tappa di un processo aperto, che richiede approfondimenti e nuove riflessioni in grado di rappresentare l’insieme dei problemi in gioco e le varie possibilità di risposta e soluzione.
2014
978-88-7603-114-4
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11391/1234924
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