Il saggio analizza le disposizioni dello Statuto istitutivo della Corte penale internazionale che stabiliscono le sanzioni comminabili dai giudici della corte agli autori dei più gravi crimini internazionali. L’art. 77 è il risultato di un compromesso faticosamente raggiunto fra gli stati favorevoli alla pena di morte e gli stati la cui legislazione non consente l’estrema sanzione. La norma dello sttuto prevede l’ergastolo nei casi più gravi, lasciando ai giudici ampia discrezionalità nel calcolare il quantum della sanzione; le regole di procedura e di prova precisano le circostanze attenuanti ed aggravanti, traendo spunto dalle diverse discipline dei sistemi penali nazionali.
Le pene comminabili dalla Corte penale internazionale
LANCIOTTI, Alessandra
2003
Abstract
Il saggio analizza le disposizioni dello Statuto istitutivo della Corte penale internazionale che stabiliscono le sanzioni comminabili dai giudici della corte agli autori dei più gravi crimini internazionali. L’art. 77 è il risultato di un compromesso faticosamente raggiunto fra gli stati favorevoli alla pena di morte e gli stati la cui legislazione non consente l’estrema sanzione. La norma dello sttuto prevede l’ergastolo nei casi più gravi, lasciando ai giudici ampia discrezionalità nel calcolare il quantum della sanzione; le regole di procedura e di prova precisano le circostanze attenuanti ed aggravanti, traendo spunto dalle diverse discipline dei sistemi penali nazionali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.