Il testo accompagna come saggio introduttivo la ristampa del romanzo di Moravia "Agostino" nell'edizione speciale del 70° anniversario. Viene anzitutto ricostruito il contesto storico e biografico in cui lo scrittore, nei primi anni Quaranta, scrisse il romanzo, e quindi, sulla base di materiale documentario ed epistolare in gran parte nuovo e sistemato di recente dal sottoscritto (2010), si è ricostruito anche il contesto storico-biografico delle vicende raccontate nel romanzo, collocabili tra la fine degli anni Dieci e i primi anni Venti, durante l'infanzia e adolescenza dello scrittore stesso. Sulla base di tali premesse documentarie e della più aggiornata riflessione teorica e critica, viene quindi indagato il rapporto tra memoria e invenzione, in quest'opera di Moravia prima e nelle altre sue opere poi. In particolare viene messa in luce la logica che presiede all'invenzione e che ha riscontri sia con altre grandi opere europee di materia autobiografica sia con alcune forti suggestioni culturali (Freud, Marx). In "Agostino" in particolare emerge per la prima volta nell'opera di Moravia (ed è una novità non priva di conseguenze nella cultura italiana) un rapporto complesso tra sessualità e conoscenza della realtà, che avrà sviluppi nelle opere successive dello scrittore. Viene passato inoltre in rassegna il dibattito critico sull'opera, con particolare riferimento agli interventi di altri grandi scrittori coevi (Gadda, Saba). E viene chiarita una delicata e curiosa questione di carattere testuale, che l'edizione critica di "Agostino" curata dal sottoscritto per il volume secondo delle "Opere" moraviane (2004) aveva messo in evidenza.
Un tempo oscuro. L'estate di Agostino e la rivelazione della realtà
Casini, Simone
2014
Abstract
Il testo accompagna come saggio introduttivo la ristampa del romanzo di Moravia "Agostino" nell'edizione speciale del 70° anniversario. Viene anzitutto ricostruito il contesto storico e biografico in cui lo scrittore, nei primi anni Quaranta, scrisse il romanzo, e quindi, sulla base di materiale documentario ed epistolare in gran parte nuovo e sistemato di recente dal sottoscritto (2010), si è ricostruito anche il contesto storico-biografico delle vicende raccontate nel romanzo, collocabili tra la fine degli anni Dieci e i primi anni Venti, durante l'infanzia e adolescenza dello scrittore stesso. Sulla base di tali premesse documentarie e della più aggiornata riflessione teorica e critica, viene quindi indagato il rapporto tra memoria e invenzione, in quest'opera di Moravia prima e nelle altre sue opere poi. In particolare viene messa in luce la logica che presiede all'invenzione e che ha riscontri sia con altre grandi opere europee di materia autobiografica sia con alcune forti suggestioni culturali (Freud, Marx). In "Agostino" in particolare emerge per la prima volta nell'opera di Moravia (ed è una novità non priva di conseguenze nella cultura italiana) un rapporto complesso tra sessualità e conoscenza della realtà, che avrà sviluppi nelle opere successive dello scrittore. Viene passato inoltre in rassegna il dibattito critico sull'opera, con particolare riferimento agli interventi di altri grandi scrittori coevi (Gadda, Saba). E viene chiarita una delicata e curiosa questione di carattere testuale, che l'edizione critica di "Agostino" curata dal sottoscritto per il volume secondo delle "Opere" moraviane (2004) aveva messo in evidenza.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.