L’Autore affronta, nell'ambito della disciplina del contratto a termine, la tematica dei limiti quantitativi alle assunzioni introdotti dal d.l. n. 34 conv. in l. n. 78 del 2014. In un primo momento si concentra sulle problematiche sollevate dalla fissazione di un tetto massimo di fonte legale, con riguardo sia alla base di computo sia ai criteri di calcolo della soglia percentuale. Analizza poi la facoltà concessa alle parti collettive di prevedere clausole di contingentamento, esaminandone, anche nel rapporto con la legge, limiti e condizioni. Infine, l’A. rivolge la propria attenzione alle conseguenze – dettate direttamente dal disposto normativo ovvero ricavate dal sistema – derivanti dalla violazione consistente nel superamento di detti limiti. In particolare, soffermandosi sui profili di compatibilità interna ed euro-unitaria della riforma e basandosi sui risultati dell'analisi, tenta di dimostrare come la conversione del contratto a termine resti la sanzione più adeguata, non impedita dalla concorrente previsione espressa di una sanzione amministrativa ricollegata alle medesime violazioni.
La violazione dei limiti quantitativi tra sanzione amministrativa e conversione del contratto
Preteroti, Antonio
2014
Abstract
L’Autore affronta, nell'ambito della disciplina del contratto a termine, la tematica dei limiti quantitativi alle assunzioni introdotti dal d.l. n. 34 conv. in l. n. 78 del 2014. In un primo momento si concentra sulle problematiche sollevate dalla fissazione di un tetto massimo di fonte legale, con riguardo sia alla base di computo sia ai criteri di calcolo della soglia percentuale. Analizza poi la facoltà concessa alle parti collettive di prevedere clausole di contingentamento, esaminandone, anche nel rapporto con la legge, limiti e condizioni. Infine, l’A. rivolge la propria attenzione alle conseguenze – dettate direttamente dal disposto normativo ovvero ricavate dal sistema – derivanti dalla violazione consistente nel superamento di detti limiti. In particolare, soffermandosi sui profili di compatibilità interna ed euro-unitaria della riforma e basandosi sui risultati dell'analisi, tenta di dimostrare come la conversione del contratto a termine resti la sanzione più adeguata, non impedita dalla concorrente previsione espressa di una sanzione amministrativa ricollegata alle medesime violazioni.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.