Nonostante le scelte dell’Unione europea incidano fortemente sulla vita quotidiana dei cittadini italiani, i suoi attori e le sue decisioni ottengono uno spazio marginale nei media del nostro Paese. Questo contribuisce ad allontanare l’Europa dagli europei e a farla apparire come un’entità distante e poco trasparente. Perché l’UE viene considerata come un argomento giornalistico di scarso interesse? Le logiche di funzionamento della “macchina europea” sono inconciliabili con le logiche mediali? Questo studio approfondisce i fattori strutturali che condizionano la produzione informativa sull’Unione europea e le problematiche che ostacolano la notiziabilità delle sue istituzioni. Emergerà come i corrispondenti da Bruxelles adottino particolari stratagemmi per rendere l’attualità europea maggiormente attrattiva per il pubblico italiano. Il volume, inoltre, illustrerà come la Commissione, il Consiglio e il Parlamento europeo organizzano i rapporti con la stampa e come le loro attività siano oggetto di modalità differenti di rappresentazione mediale. Bruxelles apparirà come un campo in cui diverse fonti istituzionali si attiva-no per promuovere presso i giornalisti la loro particolare “idea di Europa” e in cui la dimensione nazionale e quella sopranazionale entrano spesso in competizione. A partire da una ricerca sul campo, l’autore ha ricostruito le logiche di funzionamento del microcosmo giornalistico di Bruxelles. Dalla sua analisi emergerà, più in generale, come dietro le notizie attraverso le quali ci informiamo su ciò che accade nel mondo si nasconda un “gioco strategico” fatto di collaborazioni, conflitti, accordi e compromessi: una negoziazione continua che vede coinvolti diversi attori (giornalisti, organizzazioni mediali e fonti) e che condiziona il modo in cui vengono rappresentati gli eventi. Uno studio, dunque, che svela i “dietro le quinte” del processo di costruzione del-le notizie, le quali, ben lontane dall’essere un rispecchiamento fedele del rea-le, sono il frutto delle strategie d’interazione e delle “mosse” compiute degli attori che concorrono per definirne il significato.

Notizie da Bruxelles. Logiche e problemi della costruzione giornalistica dell'Unione Europea

CORNIA, ALESSIO
2010

Abstract

Nonostante le scelte dell’Unione europea incidano fortemente sulla vita quotidiana dei cittadini italiani, i suoi attori e le sue decisioni ottengono uno spazio marginale nei media del nostro Paese. Questo contribuisce ad allontanare l’Europa dagli europei e a farla apparire come un’entità distante e poco trasparente. Perché l’UE viene considerata come un argomento giornalistico di scarso interesse? Le logiche di funzionamento della “macchina europea” sono inconciliabili con le logiche mediali? Questo studio approfondisce i fattori strutturali che condizionano la produzione informativa sull’Unione europea e le problematiche che ostacolano la notiziabilità delle sue istituzioni. Emergerà come i corrispondenti da Bruxelles adottino particolari stratagemmi per rendere l’attualità europea maggiormente attrattiva per il pubblico italiano. Il volume, inoltre, illustrerà come la Commissione, il Consiglio e il Parlamento europeo organizzano i rapporti con la stampa e come le loro attività siano oggetto di modalità differenti di rappresentazione mediale. Bruxelles apparirà come un campo in cui diverse fonti istituzionali si attiva-no per promuovere presso i giornalisti la loro particolare “idea di Europa” e in cui la dimensione nazionale e quella sopranazionale entrano spesso in competizione. A partire da una ricerca sul campo, l’autore ha ricostruito le logiche di funzionamento del microcosmo giornalistico di Bruxelles. Dalla sua analisi emergerà, più in generale, come dietro le notizie attraverso le quali ci informiamo su ciò che accade nel mondo si nasconda un “gioco strategico” fatto di collaborazioni, conflitti, accordi e compromessi: una negoziazione continua che vede coinvolti diversi attori (giornalisti, organizzazioni mediali e fonti) e che condiziona il modo in cui vengono rappresentati gli eventi. Uno studio, dunque, che svela i “dietro le quinte” del processo di costruzione del-le notizie, le quali, ben lontane dall’essere un rispecchiamento fedele del rea-le, sono il frutto delle strategie d’interazione e delle “mosse” compiute degli attori che concorrono per definirne il significato.
2010
9788856817928
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11391/1287106
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