Il tema del rapporto fra reddito commerciale, che deriva dalla corretta applicazione delle norme civilistiche e dei principi contabili nazionali e internazionali, e il reddito fiscale, che costituisce la base di determinazione delle imposte da corrispondere annualmente all’Erario, è stato spesso di-battuto nel corso degli anni sia dagli esperti di diritto tributario e di diritto commerciale, sia da ri-cercatori interessati ai profili aziendalistici del fenomeno. Il tema si è riproposto, nella sua più viva attualità, con l’introduzione dei principi contabili internazionali e con la decisione italiana di e-stendere le regole internazionali anche alla redazione dei bilanci di esercizio di talune società di capitali; decisione non priva di conseguenze sulla determinazione della base imponibile e sull’entità del correlato gettito fiscale. Da qui un susseguirsi di interventi normativi, non sempre coerenti e lineari, volti a disciplinare il rapporto fra l’applicazione degli Ias/Ifrs e la determinazione del reddito fiscale, tentando di correggere le distorsioni che via via emergevano. In tale lavoro viene compiuta un’analisi dei vari momenti che hanno caratterizzato l’impianto normativo diretto a disciplinare il rapporto fra il reddito commerciale e il reddito fiscale per i soggetti Ias/Ifrs adopter, ripercorrendo un periodo che va dal 2005, anno di introduzione dei principi contabili internaziona-li, al 2011, anno in cui si è avuto l’ultimo provvedimento normativo disciplinante gli effetti fiscali dell’applicazione degli Ias/Ifrs.
Alcune riflessioni sul rapporto fra reddito commerciale e reddito fiscale per i soggetti Ias/Ifrs adopter
MARI, Libero Mario;NASINI, Andrea
2014
Abstract
Il tema del rapporto fra reddito commerciale, che deriva dalla corretta applicazione delle norme civilistiche e dei principi contabili nazionali e internazionali, e il reddito fiscale, che costituisce la base di determinazione delle imposte da corrispondere annualmente all’Erario, è stato spesso di-battuto nel corso degli anni sia dagli esperti di diritto tributario e di diritto commerciale, sia da ri-cercatori interessati ai profili aziendalistici del fenomeno. Il tema si è riproposto, nella sua più viva attualità, con l’introduzione dei principi contabili internazionali e con la decisione italiana di e-stendere le regole internazionali anche alla redazione dei bilanci di esercizio di talune società di capitali; decisione non priva di conseguenze sulla determinazione della base imponibile e sull’entità del correlato gettito fiscale. Da qui un susseguirsi di interventi normativi, non sempre coerenti e lineari, volti a disciplinare il rapporto fra l’applicazione degli Ias/Ifrs e la determinazione del reddito fiscale, tentando di correggere le distorsioni che via via emergevano. In tale lavoro viene compiuta un’analisi dei vari momenti che hanno caratterizzato l’impianto normativo diretto a disciplinare il rapporto fra il reddito commerciale e il reddito fiscale per i soggetti Ias/Ifrs adopter, ripercorrendo un periodo che va dal 2005, anno di introduzione dei principi contabili internaziona-li, al 2011, anno in cui si è avuto l’ultimo provvedimento normativo disciplinante gli effetti fiscali dell’applicazione degli Ias/Ifrs.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.