Il volume parte dalla constatazione che i beni culturali, in ragione del valore non solo economico che rivestono e dell’interesse di ogni Stato a preservarne l’appartenenza al proprio patrimonio nazionale, non sono sottoponibili al medesimo regime di circolazione applicabili agli altri beni. Questo particolare regime ha riflessi anche sul piano del diritto internazionale privato e comunitario. L’autrice, dopo aver dimostrato l’aleatorietà del risultato che si ottiene applicando le normali regole di conflitto al regime proprietario dei beni culturali illecitamente trasferiti all’estero, esamina gli strumenti internazionali che sono stati elaborati al fine di favorire la restituzione delle opere d’arte rubate o illecitamente esportate e il loro ambito di applicazione, con particolare riferimento alla Convenzione UNIDROIT del 1995. Inoltre analizza il meccanismo di tutela messo a punto in ambito comunitario, in cui il principio della libera circolazione delle merci trova un contemperamento nell’esigenza di salvaguardia del patrimonio culturale degli stati membri dell’UE.

la circolazione dei beni culturali nel diritto internazionale privato e comunitario

LANCIOTTI, Alessandra
1996

Abstract

Il volume parte dalla constatazione che i beni culturali, in ragione del valore non solo economico che rivestono e dell’interesse di ogni Stato a preservarne l’appartenenza al proprio patrimonio nazionale, non sono sottoponibili al medesimo regime di circolazione applicabili agli altri beni. Questo particolare regime ha riflessi anche sul piano del diritto internazionale privato e comunitario. L’autrice, dopo aver dimostrato l’aleatorietà del risultato che si ottiene applicando le normali regole di conflitto al regime proprietario dei beni culturali illecitamente trasferiti all’estero, esamina gli strumenti internazionali che sono stati elaborati al fine di favorire la restituzione delle opere d’arte rubate o illecitamente esportate e il loro ambito di applicazione, con particolare riferimento alla Convenzione UNIDROIT del 1995. Inoltre analizza il meccanismo di tutela messo a punto in ambito comunitario, in cui il principio della libera circolazione delle merci trova un contemperamento nell’esigenza di salvaguardia del patrimonio culturale degli stati membri dell’UE.
1996
9788881143481
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11391/131265
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