Quando si parla di sindrome brachicefalica delle vie aeree, o sindrome da ostruzione delle vie respiratorie superiori, ci si riferisce ad una sitruazione in cui una serie di anomalie anatomiche, di comune riscontro nei cani appartenenti a razze brachicefale e, in misura minore, nei gatti a muso corto, come gli Himalaiani e i Persiani porta ad un’ostruzione parziale o totale del flusso d'aria in espirazione. Il termine “brachicefalica” si riferisce ad una locale condrodisplasia insorta come risultato della selezione canina. Una primitiva anchilosi è avvenuta nella cartilagine della base del cranio ed ha portato ad un accorciamento dell'asse longitudinale del cranio, tale anomalia condrodisplasica è stata volutamente mantenuta dai selezionatori. La divisione dei cani in dolicocefali, mesocefali e brachicefali è basata sulle misurazioni del cranio. Secondo Evans, cani con teschio corto e largo e con un rapporto tra la larghezza e la lunghezza del teschio di 0,81 ed oltre sono brachicefali. Gli autori tedeschi invece, basano la loro classificazione sulla relazione tra la lungezza del cranio e la lunghezza del teschio; il rapporto tra queste lunghezze nei cani brachicefali è da 1,60 a 3,44. Misurazioni alternative sono basate sull'angolo tra la base del teschio (asse basilare) e il teschio facciale (asse facciale). I cani brachicefali hanno un angolo craniofacciale da 9° a 14°, i mesocefali da 19° a 21°, e i dolicocefali da 25° a 26°. Le anomalie caratteristiche della sindrome risultano da difetti congeniti e da alterazioni secondarie, dovute a modificazioni del flusso d'aria. Le problematiche primarie includono: narici stenotiche, palato molle allungato, pliche faringee ridondanti e ipoplasia tracheale. Le problematiche secondarie, risultanti dal flusso d'aria turbolento, da traumi meccanici e da una cronica ed esagerata pressione inspiratoria nella vie aeree, includono: sacculi laringei estroflessi, collasso laringeo e tracheale.
SINDROME DELLE ALTE VIE AEREE DEI BRACHICEFALI O SINDROME BRACHICEFALICA
BUFALARI, Antonello
2009
Abstract
Quando si parla di sindrome brachicefalica delle vie aeree, o sindrome da ostruzione delle vie respiratorie superiori, ci si riferisce ad una sitruazione in cui una serie di anomalie anatomiche, di comune riscontro nei cani appartenenti a razze brachicefale e, in misura minore, nei gatti a muso corto, come gli Himalaiani e i Persiani porta ad un’ostruzione parziale o totale del flusso d'aria in espirazione. Il termine “brachicefalica” si riferisce ad una locale condrodisplasia insorta come risultato della selezione canina. Una primitiva anchilosi è avvenuta nella cartilagine della base del cranio ed ha portato ad un accorciamento dell'asse longitudinale del cranio, tale anomalia condrodisplasica è stata volutamente mantenuta dai selezionatori. La divisione dei cani in dolicocefali, mesocefali e brachicefali è basata sulle misurazioni del cranio. Secondo Evans, cani con teschio corto e largo e con un rapporto tra la larghezza e la lunghezza del teschio di 0,81 ed oltre sono brachicefali. Gli autori tedeschi invece, basano la loro classificazione sulla relazione tra la lungezza del cranio e la lunghezza del teschio; il rapporto tra queste lunghezze nei cani brachicefali è da 1,60 a 3,44. Misurazioni alternative sono basate sull'angolo tra la base del teschio (asse basilare) e il teschio facciale (asse facciale). I cani brachicefali hanno un angolo craniofacciale da 9° a 14°, i mesocefali da 19° a 21°, e i dolicocefali da 25° a 26°. Le anomalie caratteristiche della sindrome risultano da difetti congeniti e da alterazioni secondarie, dovute a modificazioni del flusso d'aria. Le problematiche primarie includono: narici stenotiche, palato molle allungato, pliche faringee ridondanti e ipoplasia tracheale. Le problematiche secondarie, risultanti dal flusso d'aria turbolento, da traumi meccanici e da una cronica ed esagerata pressione inspiratoria nella vie aeree, includono: sacculi laringei estroflessi, collasso laringeo e tracheale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.